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Copia


          Rio de Janeiro, 31 marzo 1937


 Gentil.mo sig.r comandante,


 Nella sua intelligente bontà, sig.r comandante, ella mi avrà scusato,

se ho lasciato la sua bella e veramente augusta Nave, senza presentarmi. a salutarLa

 Mi dissero che la Sig.ria Vostra era sul ponte di comando, ed avevo gente

che m’aspettava.

 Ho pregato il sig.r cappellano di bordo di ossequiarla per me,

e di farle ogni miglior augurio di buona Pasqua e di buon viaggio buona traversata.

 Spero sia giunta bene insieme con i viaggiatori e con tutto l’equipaggio.

 Mi permetta, sig.r comandante, di ringraziarla di ogni sua bontà e cortesia.

 La benedizione di Dio la segua in tutti i suoi viaggi,

e la conforti in tutti i passi della vita.

 Voglia dare un saluto per me alla nostra cara Patria: viva l’Italia!

 Con animo profondamente grato


          Don Orione

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