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+ Villa Moffa, 20 agosto 1938
Caro sig.r arciprete,
Deo gratias! e il Signore sia sempre con noi!
Voglia
scusarmi se ho tanto ritardato
a ringraziarla delle molte gentilezze,
veramente
vive di cristiana carità, che lei e i
due buoni sacerdoti che stanno con lei
e tutti hanno voluto usarmi: - Dio ricompensi largamente la Sig.ria Vostra,
tutti
Loro e ciascuno.
Riflettendo alla singolare bontà incontrata e alla mia assoluta miseria,
ho
pensato penso quanto e quanto ho da imparare da tutti
e come tutto dovessi
debbasi
riferire a Dio alla
Divina Provvidenza in primis e e
alla santa pia memoria
del caro
don Candido, al quale, dopo Dio, la SS. Vergine e San Giuseppe
e
San Giuseppe Cottolengo, si deve tutta
la nostra ogni buona disposizione incontrata.
Quanto
a quel povero uomo, di cui ella mi ha parlato, lo indirizzi con un
suo biglietto al sac.te don Sciaccaluga, Via
Bartolomeo Bosco, N.2 B Genova,
al
quale già ho detto raccomandato
che sia tosto ricevuto.
Mi fo’ dovere di comunicarle la cordiale benedizione di Sua Eccell. Rev.ma
Mg.r Vescovo, e di tutto Deo gratias!
Perdoni
che scrivo senza tante forme e male, anche perché è ancora quasi
notte
e quasi non ci si vede.
Rinnovo
ringraziamenti a lei e ai suoi, e umilmente invoco
dalla supplico
la Madonna SS. della Divina Provvidenza di largirle ogni bene.
Preghi per me.
Con animo sempre più grato.
Suo dev.mo in Gesù Cr.
Sac. G. Luigi Orione d. D. P.
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