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          [Roma] 28 sett.bre 1939


 Chiarissimo sig.r professore,


 Da Tortona mi scrivono danno notizia della generosa offerta somma di L. 1.500

che la Sig.ria Vostra ha voluto elargire ai Figli della alla Piccola Opera

della Divina Provvidenza, e Opera di carità in memoria della compianta

sua sorella sig.ra Vittorina.

 Sig.r professore, io ecco, io sono a ringraziarLa con tutto il mio animo,

profondamente grato.

 Ricordo di frequente con qualche frequenza, la sig.ra Vittorina,

che fu sempre tanto buona verso di me, se povero prete, - d’ora innanzi,

farò qualche cosa di più, quando pregherò per essa.

 E eleverò a Dio la mia preghiera di della mia riconoscenza anche per lei,

caro professore.

 Non è da oggi che Lei la Sig.ria Vostra mi fa del bene, e in più modi:

- che il Signore la ricompensi largamente. e La conservi lunghi e felici anni.

 Amerei tanto incontrarla qualche volta, per dirle, anche a voce,

che non mai ho mai dimenticato quanto ella ha fatto pure per la mia salute,

e tutta l’alta stima che ho per considerazione in che tengo la Sig.ria Vostra.

E sento che Dio lo farà Grazie Spero che E starà bene e faccio voti a Dio

che la conservi lunghi e felici anni. Io grazie

 Ora soffro un po’ di cuore, ma posso ancora fare lavorare

e vorrei poter lavorare ancora tanto

¨