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[esiste una minuta, di nove fogli, non digitata]
XIX Marzo MCMVII
Alla Santità di Nostro Signore P P. Pio X
Beatissimo Padre,
Nella fausta ricorrenza del vostro onomastico, un gran coro di voci
vibranti
di gioja e piene di amore sale, da molti
punti diversi d’Italia,
sino ai vasti cieli di Roma.
Sono i voti augurali e le preghiere dei figli della Divina Provvidenza: -
è un inno di letizia che rivela i sensi di devozione filiale di tanti poveri fanciulli,
memori dell’alta vostra benevolenza!
Confortatevi,
o beatissimo padre, nei fervidi
voti nelle fervorose preghiere
di tante anime giovanili che si stringono a voi, e affrettano, insieme con voi,
un’ora grande di divine misericordie. - Confortatevi che la Divina Provvidenza
maturi nei vostri augusti dolori la libertà della chiesa, -
e
nella soave fiducia che dall’amore e
da tanta unione a Roma di quei nostri fratelli,
che oggi innaffiano di lagrime la loro fede, prepara Iddio a quel popolo, a voi sì caro,
una redenzione, una pace e un avvenire cristiano più certo e più grande.
E
come lo spirito del Signore ha a voi
dato a voi tanta apostolica fortezza,
che
avete potuto rendere alla Francia il più insigne benefizio, -
quello, di averle dato,
dopo secoli, di un episcopato; - e, ai popoli civili, il benefizio, non meno grande,
di aver mostrato, ancora una volta, il papato fondatore di libertà, - nel secolo XX, -
e in terra repubblicana; - così vi conceda il cielo, o beatissimo Padre,
per
la intercessione materna materna
della bianca Vergine de’ Pirenei
e
del glorioso patriarca S. Giuseppe, di
che presto possiate vedere
il
sorgere dell’alba
«l’alba di Dio» su quella Nazione così
generosa,
così bella e pur così infelice!
I
figli della Divina Provv.za
Sac. Luigi Orione
d. Div. Provv.
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