V048T012 V048P013
[esiste una minuta, di un foglio, non digitata]
Beatissimo Padre,
Prostrato al bacio del sacro piede, il sacerdote sottoscritto
umilmente
espone alla su a vostra
Santità:
Da ventisette anni egli è canonico della Cattedrale di Tortona:
prima era stato curato per sedici anni della stessa Cattedrale - e segretario
e poi cancelliere della curia a L. 200 - all’anno.
Affetto ora da grave infermità, ed avendo settantatré anni,
non gli è più possibile suo malgrado, poter frequentare il Coro, anzi,
per ragioni di salute e di vita e per prescrizione medica, non gli è sempre possibile
risiedere in Tortona.
Il beneficio del canonicato di cui è investito non rende che L. 550 all’anno;
egli
da tempo non percepisce più da tempo
veruna distribuzione del
di Coro.
Umilmente ora supplica il cuore paterno di vostra Santità
di
poter essere dispensato
dall’obbligo del Coro, e di poter ritenere il canonicato
colla rendita attuale di L. 550 annue unico mezzo di vita.
Che se poi il Governo concederà il supplemento di congrua promesso,
possa il ricorrente tenere integralmente anche detto assegno per vivere,
come
ritiene gli parrebbe
averne qualche diritto dopo 48 anni di sacerdozio
e di interrotto servizio in diocesi.
Che della grazia .......
Di vostra Santità
Umil.mo dev.mo e obbli.mo figlio in Gesù Cristo
¨