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[incompleta]


 [a Benedetto XV]


.......... Appena appena mi sarà dato verrò per io o ringraziare persona personalmente

a dirle tutta la mia gratitudine e amore di figlio per vostra Santità

e a ricevere il calice che terrò preziosissimo e trasmetterò ai figli della miei religiosi

come pegno simbolo di au umile attaccamento e di amore alla sede apostolica.

 Sono un servo inutile, ma, sono per grazia di Dio, fui sempre sono tutto del Papa

e voglio vivere e morire ai piedi della s. sede da figliolo umile e fedele

in tutto ai desiderî del Vicario di Gesù.........



.........ni depongo tutta la mia vita di servo inutile, è vero, ma di figlio devoto.

E metto ai piedi della s. sede di vostra Santità e della apostolica sede

tutta la piccola l’umile Congregazione e ogni casa e tutte le nostre vite

perché tutti vogliamo sempre vivere, con la divina grazia da umili e fedeli figlioli

della s. sede, in tutto e sempre obbedienti ai desiderî vostri e dei vostri successori

sulla cattedra del beato Apostolo Pietro........


............ nostra gloria sarà consumarci [di] carità specialmente verso i piccoli

e i poveri di Gesù Cristo. (Siamo pochi e piccoli e deboli

ma niuno ci vogliamo che niuno ci vincerà vince nell’ubbidienza e devozione e amore

alla verso la santa apostolica sede e verso vostra Santità

ben compreso della mia miseria benedico che nulla feci avere fatto

per meritare tanto benedi prego Iddio coprirmi di misericordia

mi inginocchio intanto ai prostami intanto spiritualmente piedi Santità vostra

e vi offro al Dio Signore e alla chiesa tutto come a Gesù Cristo il mio cuore

e la mia questa povera mia vita con tutta la e Congregazione nascente

nella devozione e ubbi alla di alla santa sede e nell’amare vostra Santità


impedito venire subito Roma ringraziare di santa paterna bontà, prostami piedi benedetti Santità vostra e ben compreso nulla avere meritato prego

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