V048T072 V048P095b
[incompleta]
[15 Maggio 1918]
Eminenza Rev.ma,
Il
sac. Risi, conosc assai
conosciuto da vostra Eminenza
vieni autorizzato ad esporre a codesta sacra Congregazione il mio punto di vista
e il mio progetto circa l’alienazione di alcuni terreni e Casa della Colonia agricola di Noto.
Io
i Ignoravo che in questi giorni sua Eccellenza rev.ma
Mg.r Vizzini,
Vescovo
di Noto, venisse a Roma, se no avrei potuto tenermi libero venirci
e trovarmici anch’io.
Ho invece impegni gravi anche fuori Tortona che me lo impediscono.
Appena
sepp jeri seppi la l’altra
sera ebbi lettera dal don Risi che mi comunicava
la presenza del Vescovo di Noto a Roma. Gettai giù una specie di memoriale,
molto affrettato che inviai jeri sera per espresso al don Risi
perché
conosca co abbia
conoscenza sufficiente dello stato delle cose che deve trattare.
Altro potrò dire a voce, occorrendo; ma credo sarà sufficiente quanto ho scritto.
In
tutto sono
Forse
Il Uno dei motivi per cui tardai tanto a rispondere era anche sono
diversi,
non
ultimo
Scrivendo
Al al Vescovo di Noto
ho anche esposto detto le manifestato
qualche
ragione del ritardo a rispondere. Avrei per
certo molto preferito certecose
[alcune
cose] non doverle scrivere, ma e
l’ho fatto con con dispiacere
ripugnanza
sforzo grande.
Sia tutto in Domino.
Bacio con profonda venerazione la sacra porpora,
e mi
professo di vostra Eminenza rev.ma obbl.mo osseq.mo
servitore
¨