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[incompleta]
[esiste una minuta, di un foglio, non digitata]
[Sanremo,] 29 / III [1]916
Eccellenza Rev.ma,
Saranno forse quindici giorni che fui chiamato al vicariato da Mg.r Pascucci,
e mi disse che sua Eminenza rev.ma il Card. Vicario non intende
di
tenere che più P. Sarpi resti a Roma.
Il
P. Sarpi aveva scritto al V.
Ciò
avvenne dopo che P. Sarpi aveva fatto
chiesto al vicariato
di andare a celebrare nella cappella privata d’una certa Duchessa che egli conosceva
e della quale non ricordo più esattamente il nome,
forse
è la Duchessa Mattei - Scotti
Gallarati Scotti.
Io
non potei Non avendo potuto passare da vostra
Eccellenza,
perché
partî quasi subito ora spero ritornare in Roma il
sei di aprile,
e mi farò dovere passare da vostra Eccellenza, e sarei felice se potessi in qualche modo
ajutarla a sistemare codesto povero religioso fuori Roma.
Ma
perché intanto vede bene anch’io che in Roma
Ma intanto stimo opportuno scriverle così v. Eccellenza ha più tempo a pensare
come si potrebbe ajutare
Pare che egli andrebbe volentieri nei benedettini.
Io
pensavo: e poiché gli
Olivetani sono benedettini
non
so se
vi siano vi dovrebbe essere troppo gravi difficoltà
a
passare da una famiglia Congregazione
benedettina all’altra
dacché la regola fondamentale è la stessa.
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