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Eccellenza Rev.ma,
L’On.le Fulci, in assenza di v. Eccell. rev.ma mi fece dire che desiderava
far battezzare il suo bambino in parrocchia, e mi pregava di battezzarglielo io.
Il battesimo dovrebbe aver luogo presto.
Gli ho fatto rispondere che non credeva conveniente accettare,
finché egli non si fosse sposato secondo il rito della chiesa.
Allora fece formale promessa di volere adempiere con carattere di spontaneità
il matrimonio religioso, indipendentemente dal battesimo del bambino.
Non vorrei di mia iniziativa prestarmi né negarmi nel timore,
in un caso e nell’altro, di non fare il bene delle anime, non essendo io messinese,
né potendo, pel periodo di mia permanenza qui, appieno conoscere tutto ciò
che può essere giusto criterio per accondiscendere o meno.
Prego quindi v. Eccell. rev.ma di dirmi come devo regolarmi, assicurandoLa che,
in ogni modo, cercherò di tenere al coperto la persona e dignità di v. Eccell. rev.ma.
Con ogni riverenza bacio il sacro anello, e mi professo di v. Eccellenza
dev.mo servo in G. C.
Sac. Luigi Orione
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