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[esiste una minuta di due fogli non digitata]


          [Tortona,] 8 Dicembre 1932


A Sua Eccell. Rev.ma

Mg.r Angelo Paino

Arcivescovo di Messina


 Eccellenza Rev.ma,


 La prego, nel Signore, di volermi scusare.

 Dopo aver inviato, mesi fa, il padre Gemelli di Messina,

non ho saputo più nulla circa la nostra sistemazione di costì.

 Per la festa di Ognissanti e commemorazione dei defunti

ho ritenuto doveroso rimandare il padre Perciballi,

poiché padre La - Monica mi pareva non sufficiente al bisogno.

 La situazione però sento che non è cambiata, anzi parrebbe che tenda a peggiorare.

 Come già scrissi, si finisce d’esser lì, ad nostro malgrado, ad imbarazzare,

dopo la nuova delimitazione delle parrocchie; - lo dice anche uno scritto

che mi sta sul tavolo del rev.do parroco dei santi Pietro e Paolo dei Pisani,

una giusta e cortese lettera, del resto.

 Vostra Eccellenza rev.ma che mi conosce, che certo ha letto la mia,

inviatale pel recatale dal p. Gemelli, vorrà comprendere il mio nostro disagio nostro

e la pena del mia di dover scrivere la presente; ma non dobbiamo invadere il campo altrui

né dar fastidio nostro malgrado ad alcuno, - però così continuare così non si può,

continuale né si deve.

 Ho scritto a p. Perciballi che assolutamente si astenga da tutto che può essere

di diritto parrocchiale, come l’amministrare certi Sacramenti, le prime Comunioni etc.

 Il parroco Galletta, parroco ha tutte le ragioni, né noi, invece si ha oggi

più ragione di essere, specie dopo che la chiesa dei Miracoli venne è stata in succursale

della nuova parrocchia.

 Eccellenza, ho dopo aver pregato, mi sono ed essermi particolarmente rivolto,

in questo giorno alla SS. Vergine Immacolata, tanto venerata in Messina,

e vengo a comunicare a vostra Eccellenza rev.ma che ritengo conveniente ritirarci: -

si tutto farà tutto in Domino, così che nessuno se ne accorga avveda.

 Solo al don Perciballi saprà la cosa; - par fo’ conoscere sub secreto la decisione;

egli verrà da vostra Eccellenza, che fisserà vorrà fissare il giorno

per fare la consegna della chiesa e di tutto che quanto non è nostro.

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 Io e i miei saremo sempre grati a v. Eccellenza rev.ma e a tutti di costì,

che ci hanno tollerati sino a questo giorno e coperti con la della loro carità;

e voglio sempre pregare il Signore e la santa Madonna per la Eccellenza vostra

e come per tutti.

 Mi è tanto dolce mettermi in ispirito ai suoi piedi

e baciandole baciarle con devozione il sacro anello,

supplicarLa mentre la supplico di benedirmi.

 E così Gesù mi perdoni a me e ai miei e ci benedica!

 Di vostra Eccellenza rev.ma ossequent.mo e umile servitore in X.sto


         Sac.te Luigi Orione

         dei Figli della Div. Provv.za

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