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[brani di lettere incomplete]


 Eccellenza Rev.ma,


 Ho ricevuto la lettera di vostra Eccellenza rev.ma

che si riferisce a quel pendizio che ci sarebbe sulla Colonia.

 Della cosa ho incaricato il don Felice Cribellati, che si trova a Messina.

Egli qua verrà così da vostra Eccellenza rev.ma

per ogni altra cosa che ella avesse a riguardo della Colonia.

 Io già lo mandai, come avrà veduto da mio telegramma,

ma la Eccellenza vostra era in sacra visita.

 Mi parve fosse questa la miglior cosa.


 ....... io più di una volta mi sono chiesto come v. Eccellenza potesse prendersi

il reddito di Casa Rossa, e sempre. Non si è mai detto nulla e si è andato avanti

come si è potuto per un grande atto di riguardo verso di v. Eccellenza rev.ma

ed ogni volta che mi nasceva in me e anche in altri qualche domanda che

a cui era difficile dare una risposta soddisfacente, io la sfogavo nell’amore alla chiesa

e ai Vescovi. Ma ora che vostra Eccellenza ha ...............


 Non si deve ritenere di fare un piacere utilie piacere a noi:

l’utile della Colonia è di Noto, e siamo noi che rendiamo un vantaggio.

 Non sono otto mesi che io avevo disponibile una somma: venni a Noto, ne parlai,

e poi neanche ebbi risposta.

 Non toccava, certo, a v. Eccellenza darmela;

ma dico che, a quest’ora, se si fosse accettato il mio progetto, non 10.000 lire,

ma ben più sarebbe venuto alla Colonia a valorizzare la Colonia.

 Io mi trovo in giro per le case, a fare la visita di C chiusura d’anno,

ma mi sentirei di p se ose avessi tempo (e se occorrerà lo farò anche)

vorrei dimostrare come lasciando già godere i frutti di Casa Rossa

e quanto si può realizzare dalla vendita è il vado, forse, oltre quello che dovrei.

 Senta, Eccellenza, parliamoci permetta la libertà di parlarle in Domino

cuore a cuore: vostra Eccellenza, al mio posto, lo farebbe?

Debbo ritenere di no, tanto più quando v. Eccellenza sappia tutto ciò che so io.

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