V048T122 V048P163



[brani di minute incomplete] [esiste una minuta di un foglio non digitata]


................................................... stesso da Messina aveva telegrafato qui che,

non potendo allontanarmi dal don Bariani, inviavo don Sterpi.

 Giunto venerdì a Roma non trovai notizie di qui, e chiesi a don Adaglio

come don Sterpi era rimasto con vostra Eccellenza rev.ma e mi disse

che vostra Eccellenza lasciava alla Colonia la rinunciava al suo progetto primitivo

su Casa Rossa con i terreni annessi e che si prendeva sarebbe preso il monte San Luigi,

che però don Sterpi sarebbe venuto a Noto per vede re e definire.

 E allora io sono partito lo stesso giorno

col primo treno diretto con che portava la 3a classe,

parendomi che con qualche condizione la cosa potesse essere effettuabile.

 Qua giunto, trovai ancora viva la benefattrice nostra

ma ne avrà per un giorno o due ancora.

Non posso più oggi mandare ancora don Sterpi da vostra Eccellenza

perché egli è suo esecutore testamentario di essa benefattrice,

e sono questi i giorni nei quali anche si deve combinare un al altro lavoro importante

per la denuncia del dei patrimoni il cui termine non fu prorogato

e scade alla fine di questo mese.

 Venendo ora a quanto vostra Eccellenza rev.ma mi ha ultimamente proposto,

io, quando Ella mi parlò, non capî che v. Eccellenza

insistesse ancora di poter voler ancora disporre di Casa Rossa e dei terreni annessi,

poiché essa da ella infatti non me ne avendomene parlato affatto,

dove capî doveva capire ..........

............... e avendo detto messo avanti che la diocesi poteva lamentarsi

se si faceva la cessione senza compenso, e per questo mi proponeva il Monte San Luigi,

io ritenni che Casa Rossa dovesse naturalmente restare alla Colonia.

 Poiché e chiaro che, levandoci Casa Rossa con gli annessi terreni,

che sono la parte più di buona valore e più remunerativa della Colonia

alla Colonia si toglie il più buon polmone di sua vita,

e levandoci poi anche Monte San Luigi, si toglie anche l’altro polmone,

e vuol dire che la Colonia si vuol dovrà...........

 Ma quando mi hanno risposto di no, allora, io ho sentito che o

pur non potendo sempre approvare ciò che Mg.r Blandini aveva fatto,

ho sentito che V. E dovevo salvare la vita della Colonia, per quanto è in me,

e da ma metterla su tale base che avesse il suo vero sviluppo e un avvenire.

 Vostra Eccellenza rev.ma non se ne deve offendere;

vuol dire che quanto avrà da vorrà commettermi qualche altra cosa che le sta a cuore,

ella così sa, che se anche vostra Eccellenza rev.ma non sarà più a Noto,

ciò che assumerò, lo mantengo, fin che mi è possibile.

 Quando fui interpellato, la prima volta, da Roma,

ho senz’altro risposto interpellato se era volontà o desiderio del S. Padre che io cedessi,

che senz’altro avrei subito ceduto anche tutto.

            V048P164


 Egli aveva avuto una somma e venne tosto a Noto,

perché voleva che essa andasse ripartita metà agli orfani di guerra della Calabria

e metà a quelli in della Sicilia. Mi disse essere Mi disse ancora anche che da quattro

o cinque mesi inviò un lungo telegramma proprio a vostra Eccellenza rev.ma.

col quale, Con esso si impegnava a te nere sulla Colonia tanti orfani

quanti essa ne potesse convenientemente ospitare e mantenere,

quando la Congregazione fosse stata libera di poter spendere sulla Colonia stessa,

o fosse riuscita per mezzo del Ministero di agricoltura (e l’attuale Ministro

gli è personalmente amico) o di benefattori e metterla in reale efficienza,

ma ma almeno in modo che le fossero state rifuse le spese fatteci

che la Congregazione come tale vi avesse fatte sopra,

qualora i religiosi per ragioni indipend avessero dovuto lasciarla.

È chiaro Mi pare evidente c la Congregazione sarebbe pazza se si

non sarebbe giusto si pretendesse che la Congregazione venisse a spendere

dei capitali su terre non sue, o capitali non riversabili.

 Vostra Eccellenza rev.ma, a detto telegramma, non avrebbe neanche risposto.

 Ora, ripet a mostrare ancora una volta tutta la sua buona disposizione,

dice mi disse che non solo non ha difficoltà ad aumentare gli orfani,

ma che anzi darà sarà lieto di dare la preferenza a quelli che v. Eccellenza rev.ma

si degnasse proporgli.

¨