V048T131 V048P169



[incompleta]

[tratta lo stesso argomento della pag. 168]


 +         Anime e Anime !

          Roma, 6 Nov. [1]914


 Rev.mo e cariss. Monsignore,


 La ringrazio della sua graditissima lettera del 5 corr.

 Sarò felice di poterla servire. - Partirò stanotte pel Piemonte

e starò fuori Roma otto o dieci giorni.

 Appena tornato mi occuperò con molto interessamento di quanto ella mi scrive,

e tosto le riferirò.

 Rassicuri intanto l’ottima signora, e le dica di pregare un po’ anche per me

e poi di stare tranquilla, ché la bambina non gliela toccheranno.

 Io, del resto, potrò compulsare tutti i documenti, anche quelli segreti.

 Il mio nome però non potrà mai farsi.

 Ricordo molto bene la pratica condotta per quella piccina e la parte che vi ho preso.

 Conosco lo Stracuzzi. Ora abita a Messina.

 Il Giovannino esiste realmente, e l’ho io, proprio a San Prospero.

È con me da circa un anno e mezzo.

 Prima era ad Oneglia; poi fu a Venezia presso P. Alessandro Ghignone,

l’ex barnabita ed conferenziere, specialmente di arte,

al quale la Spalletti aveva affidati parecchi orfani con un mensile molto elevato

perché a Venezia, città del bello, vi crescessero al culto delle arti belle.

 Ma il buon padre Ghignone è un po’ troppo poeta,

et carmina non dant panem et quando ne dant, ne dant pochinum.

¨