V048T147 V048P182
(incompleta]
[1939]
Non
sono ancora venuto a presentarmi a da
v. E. rev.ma,
e
onde la prego di volermi scusare
Quando
v. Emin.za fece l’ingr. in G. è nei in quei primi gironi
non
mi pareva conveniente, - poi
Il
6 corr. dovetti recarmi a Roma, e di la
pei di là poi a Napoli
ad accompagnarvi un gruppo di miei che s’imbarcavano pel sud - America,
poi
venni e dopo poi scesi in Sicilia e
e Calabria; Ora vedo
che il tempo passa
e
che vengo verrei meno
ad un mio dovere ritardando a presentarmi almeno in ispirito
Onde,
riserbandomi di venire e quanto prima di persona,
vengo ad umiliare
umilio
intanto a v. E. rev.ma i sensi della mia più per
sincera alta venerazione devota
e
piena obbedienza e venerazione sia per me e
che per tutti i
miei religiosi e suore
e
per i pei
nostri cari poveri che sono in Genova,
sento doveroso
Eminenza, col divino aiuto, cercherò con tutti i miei di darle delle consolazioni
Metto me e loro nelle mani di v. Em e ai suoi piedi come ai piedi della s. chiesa
e di
n. Signore: - siamo dei poveri degli
stracci anzi peggio, siamo dei poveri peccatori,
ma nulla più desideriamo che di amare e servire Gesù Cr.
e la sua chiesa nel S. Padre e nei Vescovi, da figli, sì, proprio da figli senza limite
obbedienti e devoti, in tutto e per tutto -
Le bacio con profonda venerazione la S. Porpora e La prego di degnarsi benedire
a me e a tutti i figli della Divina Provvid.
¨