V048T148 V048P183
[l’azzurro è dattiloscritto]
A Sua Eccell. Rev.ma
Mg.r Dalmazio Minoretti
Arcivescovo di Genova
Tortona, il dì XI / X [19]28
Eccellenza Rev.ma,
Sia lodato Gesù Cristo e perdoni le noie che le do.
Sento doveroso far conoscere a v. Eccell. rev.ma che ho trasferito
da Bra a Venezia il sacerdote Santamaria, anche per dargli un po’ di lavoro.
L’ho messo ai fianchi di un sacerdote, ottimo sotto ogni riguardo, -
con lui dice l’ufficio e compie le altre pratiche di pietà; pare ci si trovi bene,
come v. Eccell. potrà rilevare da lettera di lui che accludo.
Non la manderei per le sciocchezze che dice di me, ma v. Eccell. sa la mia miseria,
e non ne prenderà scandalo; la mando e perché questa lettera del don Santamaria
potrà recare qualche conforto al suo cuore di Vescovo e di padre,
e nella speranza che possa servire ad affrettare a lui la riabilitazione tanto sospirata.
Se si potesse ridargli la Messa per l’Immacolata o per Natale!
Veda un po’ in Domino: Vostra Eccellenza può tutto. E Deo gratias!
Perdoni tanta libertà.
Bacio con profonda venerazione il sacro anello, e la prego di benedirmi.
Di v. Eccell. rev.ma umile servitore in G. C.
(firmato): Sac. Luigi Orione
della Div. Provv.za
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