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[incompleta]


        [Roma - Sette Sale,] 22 Maggio 1933


 Eccellenza Rev.ma,


 Ringrazio, profondamente grato, del permesso che già vostra Eccell. rev.ma

si è degnata concedere anche ripetutamente a qualcuno del Piccolo Cottolengo genovese

di questuare nella sua diocesi.

 La crisi attuale ha moltiplicati i casi pietosi, mentre ha inaridito

molte fonti della beneficenza.

Le Onde le case del Piccolo Cottolengo di Genova non bastano più ed ho.

 Ho potuto qualche mese fa acquistare dalla provincia lo stabile di Paverano

per un milione e seicentocinquanta mila lire 1.650.000

 Col divino aiuto un milione è versato, rimane il resto,

Dovrò e anche da acquistare una lavanderia, che a e fare il forno,

perché solo a Paverano potrò accogliere altri 500 poveri perché i ricoverati

poveri più aumenteranno ora e di almeno 500, e aumenteranno le spese

Il Signore ci ha sempre as

Verrà da forse vostra Eccellenza la

 La Contessina Bianchi di Lavagna e altre buone anime

verranno per chiederLe a chiedere alla Eccell. v. il permesso di distribuire qualche

o l’ulivo o qualche altra cosetta a beneficio del p Piccolo Cottolengo G - e ne

coi dovuti permessi della prefettura.

 Prego vostra Eccellenza di degnarsi anche in questa circostanza

confortarle del suo valido appoggio e benedizione, e le ne esprimo

¨