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[+] Anime e Anime !
[Tortona,] 5 Dic. 1930
Rev.mo Mg.r Vicario,
La misericordia di n. Signore sia sempre con noi!
Ricevo suo gradito espresso, e sono lieto di poterle rispondere subito
che mandi pure il don Tinivella: lo accoglierò in Domino con cuore di fratello.
Egli non avrà nessun obbligo di farsi di questa Piccola Opera,
solo dovrà fare la nostra vita, fare le pratiche di pietà con noi e al nostro orario
e lavorare pel Signore quanto più si può e per suo amore, ai piedi e nelle mani
della s. chiesa, come stracci e figli senza limiti devoti, in silenzio e carità grande.
Venga con cuore largo e generoso, ci ajuteremo ci daremo la mano da buoni fratelli.
L’applicazione della s. Messa e i proventi del Ministero sono per la Casa,
la quale penserà a lui da sano e da ammalato, fino a che resta tra di noi, per tutto.
La piccola Opera difetta di intenzioni di Messe, -
e prego la diocesi di voler passare al superiore della Casa, dove il don Tinivella si troverà
le intenzioni delle quali si manderà il confesso. Questo obbligo finisce
qualora si facesse religioso
......... animo, frater qui adiuvatur a frate quasi civitas firma.
Quanto è bello amare il Signore e lavorare uniti e concordi pel Signore,
ai piedi e nelle mani della s. chiesa come stracci, come figli senza limite devoti,
in silenzio e carità grande, la carità che ci dà il cuore grande grande di n. Signore!
Solo don Sterpi qui sa di lui; se, quando viene, fossi assente c’è sempre don Sterpi.
Bacio con venerazione il sacro anello a Mg.r Vescovo, ossequio lei,
caro Mg.r Vicario, abbraccio in osculo Christi il caro don Tinivella.
Sua Eccellenza e v. Sig.ria si degnino pregare per me e per tutte le mie baracche,
e abbiatemi come vostro umile servo in G. Cr. e nella santa Madonna.
Sac. Orione d. D. Pr.
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