V048T180 V048P222
[manca l’originale]
26 Aprile 1939
Eminenza Reverendissima
Bacio con grande venerazione la sacra porpora.
E, in questo giorno sacro a S. Giuseppe, sposo di Maria SS.,
mi è caro di umiliare alla Eminenza vostra la supplica, già fatta a voce,
di voler benevolmente concedere che, lasciando l’«Apostolato del Mare», di sua iniziativa,
la chiesa con l’annesso locale di S. Marcellino, per avere trovato di meglio,
l’umile sottoscritto possa far ufficiare detta chiesa da un sacerdote genovese
dei piccoli figli della Divina Provvidenza, don Enrico Sciaccaluga, o chi per esso;
di unire al nome di chiesa di S. Marcellino quello di S. Giuseppe Cottolengo.
E, poiché, il 30 di aprile sarebbe la festa di questo Santo dei poveri più abbandonati,
poter fare un po’ di festa in onore del Santo, ma con molta semplicità.
L’«Apostolato del Mare», come anche stamattina ho loro detto
mi farà sempre un vero piacere, se vorrà continuare a servirsi della chiesa,
specialmente per la Messa del marinaio nei dì festivi.
Si degni benedire l’Eminenza v. rev.ma me e il Piccolo Cottolengo genovese
e mi abbia con i sensi di filiale devozione.
Obb.mo servitore in Gesù Cristo
[Sac. Luigi Orione d. D. Pr.]
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