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- Registrada -
Al Rev.mo Monsignore Mg.r Silvani Maurilio
Uditore alla Nunziatura Apostolica in Buenos Aires
Argentina
+ Anime e Anime !
Mar de Hespanha - Istituto Barrão de S. Geraldo
Domenica 23 Ottobre 1921
Carissimo Monsignore,
E anch’io ripeterò con te: Deo gratias! et semper Deo gratias! -
Ho ricevuto jeri sera la tua graditissima e veramente consolante lettera,
e, ringraziato n. Signore e la SS. Vergine, vengo a ringraziare anche te
e codesto Eccell.mo Nunzio.
La grazia di Dio in tutto vi rimuneri!
Oggi, al salmo 9, quando m’è venuto di dire: «Tibi derelictus est pauper:
orphano tu eris adiutor», mi è parso che per me, qualche cosa di più che le altre volte
ci fosse in quella voce, in quella parola di Dio,
e che una moltitudine di altri poveri fanciulli, veri figli della Divina Provvidenza,
corrispondendo io alla grazia divina, mi avrebbe aiutato a narrare le opere del Signore.
Sia benedetto Iddio, padre delle misericordie e Dio di ogni consolazione!
Egli si degni di non abbandonarmi mai, ma di moltiplicare nella povera anima mia
la sua grazia e divina virtù quia ego egenus et pauper sum, ed Dominus spes mea
a juventute mea.
Egli dunque, il Signore, mi prenda e mi conduca da povero figliolo
e servo suo all’Argentina, a fare la sua volontà, e un po’ di bene,
anzi
il più forte grande
bene possibile alla gioventù abbandonata,
e più in pericolo di pervertimento.
Vengo fidato, tutto affidato alla Provvidenza del Signore che protegge i poveri,
e vengo per gli orfani e per i figli dei poveri, e chi mi ajuterà moralmente o materialmente
sarà da Dio largamente ricompensato.
Quello che s’è visto fin qui di bene, o che si vedrà, non è opera di me peccatore,
ma è il Signore che ama i poveri come ama i ricchi,
ed è un piccolo raggio della Sua divina Provvidenza verso i più derelitti,
tanto cari al cuore di Dio e della sua chiesa. Ed è la Madonna che ci conduce,
e che fa i miracoli per dare pane e vestito a tanti orfanelli e una vita onorata.
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Non potrò mai dire quanto la SS. Vergine ha fatto e sta facendo sotto i miei occhi
per ajutarmi in quest’opera di redenzione morale e cristiana e civile
per la salvezza di tanti poveri fanciulli.
In Domino lo dico, a conforto di chi mi dà la mano, e a gloria di Dio!
Verrò entro la I quindicina di novembre, come mi scrivi,
lieto che sia il mese della Madonna. Non ho che il passaporto per il Brasile,
ma a giorni andrò a Rio, e spero di non trovare difficoltà a farmelo estendere
anche per l’Argentina. Ti farò conoscere il giorno d’arrivo.
Ringrazio ben di cuore dei suggerimenti che mi dai,
e farò lieto, ogni sacrificio di personale, pur di corrispondere a Dio
e ai desiderî di codesto popolo Argentino, pieno di generosità per ogni opera buona.
Oggi stesso scrivo a sua Eccell. rev.ma Mg.r Dr. Alberti Vescovo di La - Plata,
e la lettera partirà domattina con la presente.
Ho aperto già l’Istituto a Rio de Janeiro, e don De Paoli è là con i suoi 260 orfani
e derelitti.
Se mai ti occorresse scrivermi, è meglio che indirizzi sempre colà la corrispondenza:
Casa de Preservacão -
Rua Francisco Eugenio, n. 228
Rio De Janeiro
Ora ho posto la mia residenza a Rio, per avere più spedito contatto con la società,
poiché qui sono un po’ fuori linea.
Il 30 corr. sarò al Santuario di Congonhas, con sua Eccell. rev.ma Mg.r Nunzio
e con l’Arcivescovo di Marianna, per assistere alla consacrazione di quel Santuario
così celebre, e poi farò una breve corsa a San Paolo, dove già fui,
e vi ritorno per invito di quell’Arcivescovo, e indi vengo a Buenos Aires, prevenendoti.
In tutte le mie preghiere io mi ricordo di te, caro don Maurilio,
e sono fiducioso nell’ajuto che mi darai colle tue orazioni e con i tuoi consigli,
pieni di esperienza come già di saggezza.
Non scrivo di più ma mi pare di averti detto tutto, benché senta di non averti e,
forse, di non poterti mai sufficientemente ringraziare di quanto hai fatto e stai facendo
per me e per i figli della Divina Provvidenza.
Ti mando la prima Pastorale di don Cribellati, è l’unica copia che ho,
ma sono felice di inviarla a te, carissimo in X.sto
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Il Provinciale dei Serviti mi scrive da Simsous che partirà da Buenos Aires
il 10 nov.bre a bordo del Duca di Aosta, e mi invita a tornare con lui.
Ho risposto che mi è impossibile, ma che speravo di vederlo a Rio;
o a Rio o a Buenos Aires, chissà che non lo veda? È tanto un buon religioso!
La lettera che avevo dato a lui per te ti dava, press’a poco, le notizie che poi
hai avuto dalla mia.
Ti prego di porgere miei ringraziamenti e devoti ossequî al tuo Eccell.mo Nunzio,
cui bacio con profonda venerazione e grato animo il sacro anello.
Iddio lo ricolmi di ogni bene!
Rendo grazie al Signore di tutti che mi vanno con tanta carità confortando
e ajutando: nulla di quanto state facendo per questo servo della Provvidenza di Dio
sarà perduto.
Tu, caro Monsignore, colla tua lettera mi sei stato largo di molta consolazione
Stiamo uniti in Domino per mezzo di quella dolce e scambievole carità,
ch’è immagine e pur anco dimostrazione della vita eterna.
Arrivederci dunque, carissimo mio figliolo in Gesù Cristo,
ti saluto in osculo sancto, et in plenitudine gratiae et in plenitudine benedictionis.
Tuo aff.mo in Gesù Cristo crocifisso e nella Madonna
Sac. Orione Luigi
della Divina Provv.za
Tutti i sacerdoti che sono qui, don Casa e don Camillo in ispecie,
i quali ti conoscono, salutano affettuosamente.
[nel retro della busta]
A Sua Eccellenza Rev.ma
Mg.r Nunzio dell’Argentina -
Voglia
gradire v. Eccellenza questa umile
modesta immagine
della Madre della Divina grazia
Non
ho l’onore il piacere
di personalmente conoscela ma la
conoscere
vostra Eccellenza rev.ma ma so la sua bontà, e la prego di e si degni benedirmi
Spedisce:
Sac. Orione Luigi
Istituto Barão de S. Geraldo
(Minas Geraes) Mar de Hespanha
(Brasile)
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