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[+] P. X. !
Eminenza Reverendissima,
Prego
Permetta l’Eminenza vostra di
perdonarmi se
sono ad
incontrarla
che venga con questa. a p
Mando a Torino il Sacerdote G. B. Alvigini di questa Opera della Divina
Provvidenza, perché abbia cura dei figli che sono nella piccola casa di San Fogliano,
cercando specialmente di crescere in essi l’amore di nostro Signore.
Egli viene con la benedizione di questo nostro veneratissimo Vescovo, e lo mando
da v. Eminenza perché voglia degnarsi benedirlo, mentre sta per cominciare a servire
n. Signore in quei figli che la Divina Provvidenza ha inviati in cotesta casa.
Questo mio caro fratello sacerdote non solo si uniformerà in tutto nelle cose
del sacro ministero, alle disposizioni di v. Eminenza, ma ne avrà ogni venerazione,
cercando anche di dare ogni buon esempio nell’adempimento dei suoi doveri.
E farà anche pregare per l’Eminenza vostra.
Che se nella sua paterna bontà volesse degnarsi vostra Eminenza di visitare,
o far visitare quei poveri figli, oh certo che tale visita l’avremmo
come una grande benedizione di Dio.
Che Gesù apra le sue misericordiosissime braccia e ricompensi lui,
che è il nostro Signore e padre, vostra Eminenza, di ogni sua bontà a nostro riguardo.
Con la più grande venerazione mi prostro al bacio della sacra porpora,
e la prego di benedirmi.
Di vostra Eminenza Rev.ma povero servitore.
Sac. Orione Luigi dell’opera d. Divina Provvidenza
Tortona, li 13 giugno 1902
[dall’identica copia dattiloscritta fa seguito il seguente brano]
...Noi siamo ben misera cosa, ma non lasceremo tuttavia di innalzare
le nostre povere preghiere al nostro caro Signore Gesù per l’Eminenza vostra
e per la santa Chiesa che governa.
Col bacio della sacra porpora imploro sopra di me e l’Istituto
la sua santa benedizione.
Di vostra Eminenza Rev.ma umilissimo servitore
Sac. Orione Luigi dell’Opera della Divina Provvidenza
Tortona, il 9 luglio 1902
Brutta copia della lettera inviata al Card. di Torino il 9 luglio 1902
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