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[+] Reggio di Calabria, lì 19 giugno 1933
(Riservata alla persona)
Eccellenza Rev.ma,
Pur con dolore, ma sono in dovere di informare vostra Eccellenza Rev.ma che,
dopo avere più volte, con longanimità e paternamente, richiamato il don Vincenzo Saroli
all’osservanza della vita religiosa, circa quattro mesi fa, trovandosi lui ed io a Roma,
ho dovuto dirgli che meglio era fosse uscito dalla Congregazione, cercandosi un Vescovo
benevolo che lo avesse accolto, piuttosto che restarvi male, non con vita comune,
né con spirito da buon religioso.
E gli ho dato un congruo tempo perché provvedesse.
In questi giorni sua Eccell. Rev.ma Mg.r Vescovo di Massa Carrara scrisse
una riservata a Tortona per avere informazioni sul don Saroli,
che gli ha chiesto una parrocchia.
Io ero già nell’Italia meridionale, ma so che da Tortona furono mandate;
onde penso che presto il don Saroli le comunicherà che lascia San Rocco.
Voglio sperare che non susciterà chiassate, tuttavia, data la sua linea,
è bene che anche di questo v. Eccellenza sia prevenuta.
Per San Rocco sarà tosto provvisto e bene, sì che vostra Eccellenza
ne rimarrà soddisfatta, sotto ogni riguardo.
Ora devo andare in Sicilia, ma mi farò dovere passare quanto prima
da v. Eccell. Rev.ma.
Ad ogni modo a Tortona vi è il mio sostituto, don Carlo Sterpi, conosciuto
dalla Curia di Alessandria, e sempre a disposizione; egli è al corrente di tutto.
Mi spiace del pensiero che le do, ma ritengo che ne verrà del vero bene.
Bacio con venerazione il sacro anello, porgo devoti ossequi
e la prego di benedirmi.
Di v. Eccell. Rev.ma dev.mo servitore in Gesù Cr.
Sac. L. Orione dei Figli della D. P.
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