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 +          Anime ! Anime !


 Carissimo don Albera,


 Oggi sono stati qui in collegio il nonno di Gonella e don Agostino Borasi

con una lettera dove sto figlio si dimostra tutto sossopra.

 Senti, o mio caro fratello, dì pure al Gonella che non ho voluto con quel biglietto

che t’ho scritto, dargli lo sfratto, come si dice, dal collegio, - no, ma solo intendevo

dimostrare che ci pativo a non lasciarlo venire anche lui, e faceva vedere il timore che poi,

giunto qui, invece di diportarsi con gratitudine e di buon figliuolo,

non si dimostrasse malcontento come prima.

 Tuttavia non intendo no metterlo nell’impossibilità di dare gli esami di licenza,

per me sento che lo aiuterò invece più che mi sia possibile presso i nostri professori.

 Con lo stesso cuore grande con cui l’ho accolto già a S. Bernardino, digli

e con lo stesso affetto con cui l’anno scorso proprio in questo mese gli diceva

che avrei ringraziato il Signore il giorno in cui avessi dovuto dividere l’ultimo mio pane

con lui, digli che lo accolgo ancora a S. Chiara, ed egli si diporti come gli dirà il suo cuore.

 Venga adunque quando vuole, e il Signore, sempre grande e buono,

lo aiuti e lo benedica.

 Intanto ricevi, o mio caro fratello, i saluti di questi giovani e di quelli di Genova,

e di tutti noi, - e prega per noi!

 Tuo in G. crocifisso


            D. Orione


12 maggio 1897

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