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[scritta da terzi]
A Monsignore La Fontaine
[+] Sia lodato Gesù Cristo !
Tortona, il 16 maggio del 1913
Eccellenza Rev.ma,
Benché, riguardo a me, mi senta bene indegno di fare la domanda che vorrei
umilmente deporre ai piedi di codesta Sacra Congregazione dei Riti; tuttavia,
per l’amore dolcissimo che la S. Chiesa ha sempre desiderato che si accenda nei cuori
verso la SS. Vergine madre di Dio e anche nostra tenera madre di misericordia, - vorrei
supplicare vostra Eccellenza Rev.ma di insegnarmi la via che dovrei tenere per esporre
alla S. Sede l’umile domanda che si degnasse indulgenziare questa giaculatoria:
Mater Paradisi, ora pro nobis!
Sarà possibile avere questo favore?
E vostra Eccellenza mi consiglierebbe a fare tale domanda? -
E, allora, a chi mi dovrei rivolgere, e in quale forma?
In questa faccenda ci metto di mezzo tutti i Santi e le Sante Vergini del Paradiso,
e specialmente S. Alfonso, che ha scritto una gran bella meditazione sul Paradiso,
che è Dio e il suo godimento e il suo amore in eterno.
E S. Alfonso in essa parla anche, e si capisce, della nostra amatissima Madre,
che non solo è Janua Coeli, ma è la Regina e la Madre del bel Paradiso.
Ed anche ci metto di mezzo codesto caro San Filippo Neri, la cui festa è al 26,
proprio in questo mese della Madonna, e che tanto sospirava al Paradiso
per la materna intercessione della SS. Vergine.
Ho visto a Pagani, vicino al corpo di S. Alfonso, una bella statua della Madonna,
fatta dallo stesso Santo, e tutta vestita d’oro, e mi dissero che il Santo l’ha chiamata
Mater Paradisi oppure Madonna del Paradiso, non ricordo bene più.
Chissà in Paradiso che bel canto faranno gli angeli e i Santi con quella giaculatoria,
e come la metteranno bene in musica quando sia anche indulgenziata dalla Chiesa,
per cantarla insieme con nostro Signore Gesù Cristo, tutti attorno alla Madonna.
E speriamo di cantarla poi ancora noi: O cara Mater Paradisi!
E dunque quella sant’anima di Viterbo se ne è andata a Gesù Bambino in Paradiso?
Confortiamoci, chè pregherà per noi!
Le bacio con profonda venerazione il S. Anello, e mi benedica,
e preghi tanto pel suo dev.mo servo in G. C.
Firmato Sac. Orione Luigi della piccola opera D. P.
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