V049T080 V049P106



 +        Roma, sera del 3 febbrajo 1917


 Eminenza Rev.ma,


 P. Ghignoni mi scrisse a Tortona la lettera che trasmetto per copia

a vostra Eminenza.

 Stante la ristrettezza del tempo che il Ghignoni ha per rinnovare a Padova

la sua locazione di casa specialmente, e altri impegni cui accenna nella sua lettera,

telegraferò manderò espresso al P. Ghignoni che, visto suo Generale, credo difficilissimo

che possa entro brevi giorni definirsi sua posizione, poiché sua pratica credo sia stata

rimessa ai Superiori dei Superiori, secondo suo desiderio.

 Cerchi egli di vedere vostra Eminenza, alla quale ho scritto lettera

in charitate Christi a suo riguardo.

 Il caso di P. Ghignoni, essendo stato alla Santa Sede, potrei subito raccogliere

suo fratello e gli orfani che ha con sé, non potrei prendere il Ghignoni stesso se

non mi viene rimesso alla S. Sede; - anche perché i Vescovi, dove egli fosse destinato,

nulla abbiamo in contrario, e ad evitare al P. Ghignoni stesso situazioni umilianti.

 Se però vostra Eminenza avesse altro a consigliarmi, io nulla desidero più che

ascoltare e di secondare, con l’ajuto del Signore, la parola e l’opera dei Vescovi,

benché purtroppo, io nel passato siano stato causa di dolori a più di un Vescovo

con il mio orgoglio.

 Ma, se Dio mi dà grazia, come spero, e con la parola e con l’esempio cercherò,

per quanto mi sarà possibile, di riparare.

 Bacio con profonda venerazione la sacra porpora, e la prego

della santa benedizione di vostra Eminenza Rev.ma.

 Suo servo in Gesù Cristo e Maria SS.


       Sac. Orione  dei figli della Div. Provv.za

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