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.........cuore un grave dolore.
Mi voglia raccomandare alla Madonna, - sarà una grande carità!
Ho scongiurato gli uomini e Dio per impedire il grave scandalo; e ora anche
mi sono dato a qualche penitenza afflittiva, ma sono già mezzo sciancato e sento che
non ci resisto più.
Basta: la Madonna può tutto.
Finirò.
Pregherò secondo le intenzioni di v. Eminenza per Pio e Angelina.
Spero presto di rivedere vostra Eminenza, qui a Roma, forse in settembre.
L’Arciprete di S. Oreste e l’umile sottoscritto pregano vostra Eminenza di degnarsi
venire
a Sant’Oreste, dove non c’è santo
gran che, ma ci sono dei bambini,
tanto cari a Gesù e al Patriarca di Venezia.
Da Viterbo non sarebbe lontano, anzi ora Sant’Oreste dipende, come provincia,
da Viterbo.
Eminenza, che lunga chiacchierata!
Adesso sto imparando una canzone che le voglio cantare entrando in Paradiso.
Che diranno i Beati?
Che anche i matti entrano in Paradiso?
Me lo sto facendo musicare, è in onore della Madonna: mi servirà di passaporto
per entrare, se no, come farò?
Bacio con tenerissimo affetto la sacra porpora e mi benedica forte forte:
sono il pazzo di Gesù crocifisso della Madonna e del Papa.
Sac. Orione D. P.
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