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minuta esatta
[+] [Tortona,] 27 agosto [191]7
Eccellenza Rev.ma, (a Mg.r Arcivescovo Luigi Bignami di Siracusa)
Il sac. Matteo Aliffi da Floridia, che si trova qui presso di me, mi ha chiesto
da parecchio tempo il permesso di recarsi dai suoi, a Floridia, per gravi circostanze
di famiglia.
Pare
che si tratti di vedere
trovar modo di riunire padre e madre, che ora sarebbero
divisi
o quanto meno per dividersi, non so
se di e di impedire
litigi e scandali, e di vedere
di sistemare, per quanto egli potrà, la situazione della madre che avrebbe sofferto molto.
Di
non per me Un giorno egli mi disse: mio padre non fa
da padre, ne sono non ho
è come non avessi padre.
Anche
Pure dopo i nostri Esercizî Spirituali
ultimamente fatti a Bra, e ancora l’altro
jeri, il don Aliffi mi ha parlato di questo, e si rimase che ne avrei scritto a vostra
Eccellenza Rev.ma, come sono solito fare sempre in questi casi, e per riguardo e
per
dovere verso i Vescovi, perché, se ci fosse[ro],
qualche delle
difficoltà me ne voglia
dire
si degni vostra Eccellenza accennarmele in Domino.
Mi disse che avrà bisogno di qualche tempo, ma che, se egli potrà sbrigarsene,
anche
dopo un mese, o due mesi
ritornerà all’Istituto.
Anziché aspettare più tardi, quando il lavoro negli Istituti con l’anno scolastico
sempre
crescerà, sarei d’avviso
preferirei che egli venisse ora, se v. Eccellenza
non ha difficoltà.
Mi
è assai gradita la circostanza per ripeterle tutta la mia
gratitudine venerazione
e per umilmente confortarla a portare la sua croce.
Le bacio il sacro anello e la prego della santa benedizione.
Di vostra Eccellenza Rev.ma
Suo dev.mo in Gesù C. e Maria SS.
Sac. Orione Luigi della Div. Provv.za
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