V049T170 V049P224
[incompleta]
+ Anime e Anime !
Roma, il 3 febbraio 1923
S. Biagio
Eccellenza Rev.ma, [Mg.r Volpi Vesc. di Arezzo]
Ho riflettuto e pregato in questi giorni sul noto progetto della casa di Lucca,
e ho ricevuto anche qualche risposta da alcuni miei sacerdoti, ai quali mi ero rivolto
per preghiere e consiglio.
Mi
Sento il dovere di non tardare comunicare
a far conoscere a vostra Eccellenza
Rev.ma
che è difficile mi
pare impossibile che possiamo accettare.
E
mi permetto di ritornare
tornare umilmente ad insistere, perché ella veda se non
sia
fosse il caso di richiamare a Lucca gli ottimi Salesiani, miei
indimenticabili maestri,
o affidare quell’Istituto a qualche altra Congregazione del genere.
Noi
non possiamo accettare il principio di rendite fisse,
ma che si desidera, se
fondi
ci
sono, che siano dati con fiducia e che il Superiore paternamente ne
disponga possa
disporre
in Domino, secondo gli
obblighi che assume allo scopo per cui gli sono
furono
affidati,
ma non deflettendo dallo comunicando
col divino spirito, secondo lo spirito di
Divina
Provvidenza e al Cottolengo e siccome
faceva seguendo il sistema ci ha insegnato
il
nostro buon Padre col divino ajuto più affidato alla provvidenza del
Signore che non a
anime
e non a garanzie, di determinato reddito fisso. e
come
Ah
Niente redditi fissi, ma Divina Provvidenza! Divina Provvidenza!
Pre
Si degni v. Eccell. Rev.ma scusarmi, e voglia pregare per me
l’anima mia
e benedirmi.
Con profonda venerazione di v. Eccell. Rev.[ma]
¨