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[incompleta]


 +         Anime e Anime !

          Roma, il 3 febbraio 1923

          S. Biagio


 Eccellenza Rev.ma, [Mg.r Volpi Vesc. di Arezzo]


 Ho riflettuto e pregato in questi giorni sul noto progetto della casa di Lucca,

e ho ricevuto anche qualche risposta da alcuni miei sacerdoti, ai quali mi ero rivolto

per preghiere e consiglio.

Mi Sento il dovere di non tardare comunicare a far conoscere a vostra Eccellenza

Rev.ma che è difficile mi pare impossibile che possiamo accettare.

 E mi permetto di ritornare tornare umilmente ad insistere, perché ella veda se non

sia fosse il caso di richiamare a Lucca gli ottimi Salesiani, miei indimenticabili maestri,

o affidare quell’Istituto a qualche altra Congregazione del genere.

 Noi non possiamo accettare il principio di rendite fisse, ma che si desidera, se fondi

ci sono, che siano dati con fiducia e che il Superiore paternamente ne disponga possa

disporre in Domino, secondo gli obblighi che assume allo scopo per cui gli sono furono

affidati, ma non deflettendo dallo comunicando col divino spirito, secondo lo spirito di

Divina Provvidenza e al Cottolengo e siccome faceva seguendo il sistema ci ha insegnato

il nostro buon Padre col divino ajuto più affidato alla provvidenza del Signore che non a

anime e non a garanzie, di determinato reddito fisso. e come

Ah Niente redditi fissi, ma Divina Provvidenza! Divina Provvidenza!

Pre Si degni v. Eccell. Rev.ma scusarmi, e voglia pregare per me l’anima mia

e benedirmi.

 Con profonda venerazione di v. Eccell. Rev.[ma]

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