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[incompleta]


 [+]        [Avezzano,] 30 giugno [1]915


 Eccellenza Rev.ma, (Mg.r Sili)


 Vostra Eccellenza fu tanto buona che volle nel mio onomastico volle degnarsi

inviarmi suoi graditissimi augurî. Ed o fui tanto villano scortese che ancora

non la ho ringraziata!

 Sono bensì venuto una volta alla sua abitazione per compiere di presenza a questo

dovere, ed ella era fuori di casa; ma sempre avrei dovuto scriverle prima d’ora.

 Voglia adunque scusarmi, e si degni anche ricevere i miei ringrazia menti

e pregare il Signore per me.

Che La sua benevolenza è superiore ad ogni mio merito benché per ora  che

riguardo; ma mi è pure di grande conforto a convertirmi darmi tutto a Dio, x benché

non essendo solamente un nulla, ma di più un peccatore, soggetto ad ogni peccato, è giusto

che sarebbe giusto che desiderassi di essere tenuto a vile e disprezzato. Ma io vedo in

questa sua bontà di la Vescovo la bontà grande e materna che ha la Chiesa

anche per i suoi figli più piccoli, per portare tutti alla eterna salute.

 Ah quanto io sono tanto mi sento sempre contento e consolato inter ogni qualvolta

che con l’anima e col cuore, mi metto un poco a guardare e ad amare

la nostra santa Madre Chiesa!

 Ogni corporazione d’uomini è corruttibile fuori che la Santa Chiesa di Gesù Cristo,

perché essa è l’opera di Dio e non dell’uomo, ed è la sola fondata sul Verbo divino

e sulla unità della Sede Romana!

 Solo nella dottrina celeste insegnata dalla Chiesa e col suo amore è la pace,

il gaudio, e la gloria della mente umana, e la speranza dell’eterna felicità!

Confortiamoci e comfermino Confortiamoci, anche questa guerra spaventosa e non

perdiam mi pare che dovrà servire per una gloria immensa di Cristo e della sua Chiesa.

 Perdoni vostra Eccellenza Rev.ma questo mio sfogo in Domino, e mi conceda

nostro Signore, per la materna intercessione della SS. Vergine, e per le preghiere

di v. Eccellenza e di tante anime caritatevoli, e di V che io possa vivere e morire

come un piccolo bambino ai piedi e sul cuore della S. Chiesa.

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