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[incompleta]


 [+]         Tortona, 2 luglio 1939

          Visitazione di Maria SS.


 Ai miei cari fratelli in Gesù Cristo Mg.r Moneta e Mg.r Bardella,


 Pax Domini sit semper nobiscum!

 Ho ricevuto le vostre lettere, e vogliate scusarmi, se ancora non ho risposto.

 Ero a Roma da S. Luigi, e tutta la posta da quel di quei giorni la ho avuta aperta

avuta solo l’altra notte.

 Poi, il dì dopo, e anche jeri, sono stato fuori.

 Vi ringrazio, dunque, degli augurî e più del vostro memento all’altare;

anch’io vi ricambio di cuore nella S. Messa.

 I vostri scritti, come tutto quello che e ho è passato, tutto ho deposto

ai piedi del Crocifisso.

Ora E ora, dopo d’essermi alquanto ancora raccomandato a n. Signore, e alla santa

Madonna, ritengo sia meglio per me di continuare a pregare e a tacere, cercando, intanto,

col divino aiuto, di ravvivarmi quanto possibile in quello nello spirito di div quella carità

che sola vivifica, edifica, e unisce in Gesù Cristo.

 Questo a che mi pare voglia n. Signore voglia da me.

 Alla questione che ci nella risollevata sollevata già ho risposto.

 Tutto il resto, a che vorrebbe, se non forse ad inagrire la carità?

 Onde per la libertà che mi vorrete, anche concedere per la mia età, vedete un po’,

miei buoni fratelli in X.sto, se non convenga anche a voi: di quietarvi e affidarvi in Domino

tanto più che non si ved ho chiesto rinuncia.

Quando Il Piccolo Cottolengo Milanese esso non è opera mia, - io non sono che

il suo più povero, miserabile suo manovale, che chissà quante volte ha storpiato

ciò che il dito di Dio voleva fare.

 Aiutatemi a riparare con le vostre orazioni, e diamoci la mano a camminare insieme

nella vita della fraterna carità!

 Che il provvidenziale Istituto di Cesano Boscone, il fratello più grande,

voglia dare a la mano al fratellino più piccolo, che ne ha tanto bisogno.

 Al Restocco si prega ogni c’è chi prega e fa comunioni ogni giorno per la prosperità

di Cesano Boscone, come ho detto tempo fa ad un vostro R già ebbi occasione di dire

ad un vostro rappresentante.

 Vi ha parlo così con grande dolcissimo amore, e così come farei

se mi trovai trovassi in punto di morte:

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vi scrivo e vi prego in questo nell’amore di Cristo crocifisso.

 Amiamoci nel Signore e lavoriamo a gara, -prodigandoci senza misura per i nostri

fratelli più bisognosi; - questo cioè per Gesù: - essi sono di poveri infelici da assistere

accogliere da confortare ce n’è tanti ne sarà sempre, ce n’è tanti, e ce n’è per tutti.

 La nostra inviolata unione di carità tra di noi quanto piacerà piace al Signore!

 Che Gesù ci arda d’amore, o carissimi Mg.ri.

 Datemi la vostra benedizione, miei buoni fratelli mentre vi abbraccio in osculo

sancto Cristo sancto, e vi resto in Gesù Cristo crocifisso e in Maria SS.

 Aff.mo


Quando l’ Nell’adunanza annuale dell’aula magna dell’Università Cattolica

del Sacro Cuore ho raccomandato nominatamente il vostro Istituto dicendo che noi ci

accontentavamo non dinieghi gli si dinierebbero le mollecole delle briciole, briciole

che che non diniegheranno poichè al Piccolo Cottolengo le molecole che manda del resto

la Divina Provv. mentre a nessuna casa, a nessuna persona, né in Milano né fuori

diocesi, mi sono mai presentato a domandare danaro e a deviare la carità.

 Quanto è stato speso a Milano, per gli acquisti non è venuto che in piccola parte

danaro di Milano, non rich liberamente offerto.

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