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[Ill.mo e Rev.mo Mg.re
Mg.r Bartolomeo Conte Capasso
Canonico di S. Maria Maggiore
Via Liberiana
Roma]
+ Anime e Anime !
[Montediveo,] 30 dicembre 1936
Carissimo Monsignore e amico,
La grazia di n. Signore Gesù Cristo e la sua pace siano sempre con voi!
Ho ricevuto e gradito molto la sua buona lettera, e la ringrazio di cuore.
Non ho potuto risponderle subito, perché le feste natalizie mi hanno dato
molto lavoro.
Ora sono qui all’Uruguay, dove jeri ho accompagnato il Nunzio Apostolico Mg.r
Cortesi, che ha lasciato l’Argentina e viene a Roma, di dove andrà Nunzio in Polonia.
Oggi giungerà il nuovo Nunzio, Mg.r Fietta, - e gli sono venuto incontro,
e lo accompagnerò a Buenos Aires.
Quanto al farvi un coadiutore, io non ve lo consiglierei; - e poi voi che cosa farete, -
quando non aveste più gli impegni del canonicato? - E perché volete lasciare Roma? -
Per quanto posso, vi prego, caro Monsignore di non lasciare il posto che Dio vi ha
dato nella casa di Maria SS. e presso il presepio, e tanto provvidenzialmente vi ha dato
a mezzo del suo Vicario in terra, il Santo Padre Benedetto XV.
Voi nella vostra bontà, non mi avete detto di scriverne chiaramente: -
dunque vi rispondo di no, e di stare a Roma, e non a Napoli!
Se avete altri motivi più forti di quelli che manifestate e che mi avete già scritto
ditemeli e mi saprò regolare meglio, ma per adesso, no: state dove siete.
Sempre la ricordo, carissimo Mg.re e mio benefattore, e sempre pregherò per lei,
che il Signore e la beatissima Vergine e San Bartolomeo la confortino e la assistano,
in tutti i giorni e ore di sua vita.
Io le mando i più fervidi e santi augurî per l’anno 1937, - nel quale Deo adiuvante,
avrò la consolazione di riabbracciarla, e ripeterle di persona le espressioni
di tutta la mia più profonda gratitudine.
Tutte le grazie e benedizioni di Dio siano sempre sopra di lei!
Con l’antico affetto, che è affetto di beneficato e di umile fratello in Gesù Cr.,
Suo obblig.mo sempre
Don Orione
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