V049T219 V049P278
[incompleta]
[+]
[1938]
Eccellenza Rev.ma,
Le bacio con venerazione il sacro anello, e umilio i sensi di tutto il mio
devotissimo
affetto e di grato
animo.
Ringrazio
Non ho parole che valgano a ringraziare, come vorrei, v. Eccellenza
Rev.ma,
del che volle che volle
degnarsi mandarmi
inviarmi, giorni sono, il l un
quel
suo
telegramma riboccante di
espressione verso di
della sua grande bontà.
In
questi giorni Prossimamente verranno a visitare le
nostre povere case della Divina
Provvidenza di Polonia che
sono in Polonia il Rev.mo Sua
Eccellenza padre Abate Caronti,
nostro caro Visitatore Apostolico e don Sterpi. Essi passeranno ad ossequiare
vostra Eccellenza Rev.ma.
Avrei
tanto desiderio di rivederla, ma e
spero penso che sarà un po’ più in là.
Intanto mi fo’ ardito presentare a vostra Eccellenza Rev.ma un mio caro amico,
degnissimo sotto ogni riguardo, il Dr. Luciano Berra, esimio pubblicista cattolico,
dell’
«Italia» e dell’ «Avvenire d’Italia»
egli quale il quale
viene in Polonia per
far studî
dovendo
fare compilare una
pubblicazione sulla Polonia.
Egli,
porterà mentre porta a
vostra Eccell. Rev.ma le migliori notizie della mia
salute,
le reca anche le rinnova non mai
espressioni del mio grande
e filiale amore in Cristo.
Grazie alla Divina Provvidenza non ho lasciato in Argentina un cetavos de deuda,
anzi
al Banco de la Nacion ho
lasciato più di cento mil
pesos è rimasta una somma più
che
sufficiente perché il padre Dutto, nostro
Ammi che, come ella sa, mi fa ora
da
Amministr
economo colà, possa pagare tutti i lavori in corso, - e
sino all’ultima tegola,
e ne avanzerà.
Et Deo gratias!
¨