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[incompleta]


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 Eccellenza Rev.ma,


 Le bacio con venerazione il sacro anello, e umilio i sensi di tutto il mio

devotissimo affetto e di grato animo.

Ringrazio Non ho parole che valgano a ringraziare, come vorrei, v. Eccellenza

Rev.ma, del che volle che volle degnarsi mandarmi inviarmi, giorni sono, il l un quel

suo telegramma riboccante di espressione verso di della sua grande bontà.

In questi giorni Prossimamente verranno a visitare le nostre povere case della Divina Provvidenza di Polonia che sono in Polonia il Rev.mo Sua Eccellenza padre Abate Caronti,

nostro caro Visitatore Apostolico e don Sterpi. Essi passeranno ad ossequiare

vostra Eccellenza Rev.ma.

 Avrei tanto desiderio di rivederla, ma e spero penso che sarà un po’ più in là.

 Intanto mi fo’ ardito presentare a vostra Eccellenza Rev.ma un mio caro amico,

degnissimo sotto ogni riguardo, il Dr. Luciano Berra, esimio pubblicista cattolico,

dell’ «Italia» e dell’ «Avvenire d’Italia» egli quale il quale viene in Polonia per far studî

dovendo fare compilare una pubblicazione sulla Polonia.

 Egli, porterà mentre porta a vostra Eccell. Rev.ma le migliori notizie della mia

salute, le reca anche le rinnova non mai espressioni del mio grande

e filiale amore in Cristo.

 Grazie alla Divina Provvidenza non ho lasciato in Argentina un cetavos de deuda,

anzi al Banco de la Nacion ho lasciato più di cento mil pesos è rimasta una somma più

che sufficiente perché il padre Dutto, nostro Ammi che, come ella sa, mi fa ora da

Amministr economo colà, possa pagare tutti i lavori in corso, - e sino all’ultima tegola,

e ne avanzerà.

 Et Deo gratias!

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