V050T009 V040P021



 +        Bs. Aires, 14 Ottobre 1936

         Calle Carlos Pellegrini, 1441


 Eccellenza rev.ma, [Ab. Em. Caronti]


 Riferendomi a venerata sua del 23.9.36, da Roma,

ringrazio il Signore che la S. Congr. dei religiosi abbia autorizzata v. Eccell.za

a mandare innanzi le trattative per la parrocchia e scuola di Rosario.

 Le invio copie esatte del Rescritto della s. Congr. del Concilio

come del decreto vescovile.

 Accludo pure un biglietto di sua Eccell. Mg.r Vescovo di Rosario,

e le chiedo se posso, in massima, aderire ad suo desiderio.

 A maggior delucidazione: Egli manda bozza dei disegni

della futura chiesa parrocchiale di S. Giov. Ev. in Rosario (attualmente fa da parrocchia

la cappella delle scuole) - e di ampliamenti del Collegio annesso.

 E informa che detti piani si sono dovuti affrettare per poter ritirare

dal Governo nazionale un sussidio di venti mila pesos.

 Questo sussidio credo sia stato chiesto prima che andassimo noi, -

io neanche lo sapevo. - Pare che il Governo, per fare il versamento

esiga una descrizione dello stabile allo stato attuale, e il progetto dei lavori a farsi. -

Di questi lavori non si era parlato col Vescovo che vagamente, mesi ante,

e non tanto della chiesa quanto della necessità di aumentare le aule scolastiche.

 Il Vescovo dice che dei progetti dell’ingegnere si potrà accettare

quello che si stimerà più conveniente, - il che mi fa supporre che la presentazione dei piani

sia un pro - forma, per la esazione della somma.

 Però il Vescovo si fa dovere manifestare che opinione dello stesso ingegnere è che,

tecnicamente, non si debba restare dubbiosi circa l’ubicazione della chiesa,

ma che si debba riserbare ad essa «la esquina», cioè un’area d’angolo di due vie.

Il Collegio sarebbe così ben orientato, ricevendo luce e sole,

com’è igienicamente necessario.

 E concludo: E così pensiamo anche noi.

 Se devo mandare i progetti, benché solo abbozzati,

vostra Eccellenza si degni farmelo conoscere.

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 Ritengo bene avvertire che non si è ancora fatto il trapasso dello stabile,

per ragioni accennate in altra mia; l’atto si farà quando v. Eccellenza lo crederà opportuno.

 Rifiutare i venti mila pesos, equivalenti a più di cento mila lire,

(oggi qui 17 pesos e 70 centavos sono 100 lire italiane), se non c’è una forte ragione,

non mi parrebbe conveniente sarebbe forse anche un chiuderci una porta.

 Ai disegni dei lavori non è unito alcun preventivo; - ma, da parte mia,

assicuro la sacra Congr.ne e vostra Eccell.za di due cose:

 1° che non si faranno debiti, ma, dovendosi edificare, esigerò il preventivo

e si farà secondo un piano ben definito e approvato, e solo si lavorerà mano mano,

a seconda degli aiuti che la Divina Provv.za manderà.

 2do che, colla grazia e assistenza del Signore e della Madonna SS.,

non avrò nessuna impazienza e fretta, ma cercherò di operare secondo lo spirito di Dio,

che è serenità e pacatezza e la informerò di tutto. - Già fui lungo, e finirò.

Quando ringrazio v. Eccell.za e delle vestizioni e d’esser stata al caro Noviziato,

e della carità delle professioni! Ah veramente sento ogni dì più di essere indegno

di tante grazie e misericordie del Signore e della santa madre chiesa!

 Il Signore solo può ricompensare vostra Eccell. di tanta carità!

Avanti con Gesù!

 Suo dev.mo e obbl.mo servitore


          Sac. G. L. Orione  d. D. P.

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