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          Tortona, 31 Ottobre 1937


 Caro e venerato p. Visitatore,


 Il Signore sia sempre con noi!

 Oggi ho ricevuto da don Nowichi lettera, che ritengo conveniente trasmetterle.

 Dopo gli incontri di Roma, nulla ho scritto, poiché mi pareva di avere capito che,

sia per chiamare a Bra i Novizî polacchi come per ogni altro provvedimento,

quando fosse stata l’ora opportuna, avrebbe disposto v. Eccellenza rev.ma

 Il personale, di cui si è parlato, da mandarsi in Polonia sarebbe pronto.

 Benedico Iddio che ci lascia ancora vostra Eccellenza,

e ne ringrazio anche lei di cuore.

 Tutti pregheremo, perché il Signore le sia ancora più largo di grazie

nel nuovo ufficio.

 Insieme con i miei gradisca gli ossequî di don Sterpi e di tutti.

 Bacio con molta divozione e gratitudine il santo anello,

e la prego di benedirmi.

 Di v. Eccell. rev.ma umile servitore in G. Cr.


           Sac. Orione dei figli

           della Div.na Provv.za

 V050P041


          Tortona, 31 Ott.bre 1937


 Caro e venerato padre Visitatore,


 Il Signore sia sempre con noi! - Oggi ho ricevuto da don Nowichi

la lettera che ritengo conveniente trasmetterle.

 Dopo gli incontri di Roma non ho scritto in Polonia,

poiché mi pareva aver capito che, sia per chiamare in Italia i Novizî polacchi

come per altri provvedimenti, quando fosse stata l’ora opportuna,

avrebbe fatto v. Eccellenza rev.ma.

 Il personale, di cui si è parlato, da mandarsi in Polonia, sarebbe pronto.

 A Roma ho poi veduto sua Eccell. De - Vecchi: -

si mostrò molto soddisfatto di quei nostri di Rodi. Deo gratias!

 Benedico Iddio che ci lascia ancora vostra Eccellenza,

e la ringrazio che me ne ha assicurato: - noi siamo più fortunati di quei di Parma.

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