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        [Roma - Sette Sale] 13 Maggio 1938


 Rev.mo padre Abate,


 Restituisco la consaputa lettera, e la ringrazio.

 Sa Iddio quanto vorrei sbagliarmi, ma confesso che, in fondo,

non m’ha lasciata un’impressione come, a tutta prima, m’era parso: -

Dio non voglia che non nasconda qualche tranello.

 Come dissi per telefono a V. E., don Sterpi pregherà Mg.r Vescovo di Alessandria

di dirgli buone parole. E, intanto, prego.

 Con molti ossequî, dev.mo in G. Cr. e Maria SS.


          Sac. G. Luigi Orione

          dei figli della Div. Provv.

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