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[Espresso]
[A Sua Eccellenza Rev.ma
il Signor Abate Generale E. Caronti]
[+] Tortona, 28 Nov.bre 1938
Eccellenza Rev.ma,
Il Signore sia sempre con noi!
Scusi la povertà del foglio, in questo momento non ne avrei di meglio.
Dovrò essere breve, perché sul partire per Milano.
Ricevuto oggi il suo telegr. ho chiamato don Demrych, e gli ho parlato in Domino sì,
ma molto chiaro e forte. - Egli mi disse di voler ubbidire
e perseverare nella sua vocazione religiosa: promise di voler vivere da vero
e buon religioso della Divina Provv.za, raccomandandosi perché si preghi per lui.
Partirebbe, dunque, per Roma domani, poiché il tempo utile mi dissero
che scade col 30 c. m.
Verrà da vostra Eccellenza.
Darò tosto nuove e più strette disposizioni a don Risi,
poiché sarebbe destinato ad Ognissanti, e frequenterebbe il Lateranense.
Tutte le possibili misure saranno prese perché venga troncata
la consaputa corrispondenza.
Sono giunte altre lettere, che v. Eccellenza riceverà per raccomandata:
ce n’è una - (che mando, si capisce, chiusa,) - su la cui busta a retro - sta scritto:
«contiene materia di confessione - sigillum sacramentale».
Spedirò tutto domani, - poiché aspetto da don Marabotto.
Non ho parole per dirle tutta la mia più sentita e profonda gratitudine
per la sacra ordinazione dei chierici delle Sette Sale.
Dio La ricompensi in terra e poi in cielo!
In fretta, ma con alta venerazione, di v. Eccell. rev.ma
devoto e umile servitore in Gesù Cr. e Maria SS.
Sac. G. Luigi Orione
dei figli della Div. Provv.
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