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[+] Roma,
Via Appia Nuova 126, Sette 25 febbr.
il I Marzo 1928 - Anno VI
A Sua Eccellenza
Il
Sig.r Ministro dei LL.
PP. - Roma
Il sottoscritto, che si è occupato per venti anni del nostro Mezzogiorno,
e come delegato del Patronato R. Elena per gli orfani del terremoto
e come fondatore di varî Istituti in Calabria, -
ai fini di concorrete all’incremento delle popolazioni dell’Italia meridionale
e specialmente della Calabria, si propone ora di erigere in Roma
un ampio Istituto per accogliervi appunto dei fanciulli in particolar modo calabresi.
I quali, trasferiti in località amena e salubre,
sottratti
a influenze e abitudini ad
abitudini meschine,
istruiti e preparati alla vita secondo la capacità ed attitudini di ciascuno,
formati nel carattere morale e civico, potranno acquistare una coscienza
integralmente italiana, e tornare nei proprî paesi, premuniti contro insidie multiformi,
e
pronti a compiere tutto il loro dovere di padri di
famiglia, di artieri o professionisti,
di
credenti cristiani
sinceri, di cittadini della nuova Italia.
Gli
alunni dell’erigendo Istituto, (sulla via Appia, a un chil. da
porta San Giovanni),
dove
già ho acq ho acqui possiedo un’area
ho possiedo un’area
vastissima)
per
l’erigento Istituto), ottenuta la licenza
elementare,
frequenteranno
una scuola scuole di
arti e mestieri: o, se dotati d’intelligenza svegliata,
i corsi Tecnici o Classici, fino a raggiungere un diploma o una laurea, obbligandosi
moralmente
a riportarsi nella loro Regione nel
loro paese, o almeno nella loro Regione.
Questo Istituto preparerà un sempre migliore avvenire pel nostro Mezzogiorno:
sarà
di grande impulso a quelle nobili
Regioni, generose popolazioni,
trascurate per l’addietro dai passati governi, a nobilmente elevarsi:
sarà
una nuova benemerenza del Governo nazionale.
per quelle Regioni.
Chieggo rispettosamente all’Eccellenza vostra che,
creandosi un’Opera specialmente per l’avvenire della Calabria, mi si conceda,
in base al r. decreto-legge 20 febbrajo 1927, n. 329, - il trasporto
e l’applicazione dei mutui di favore per la costruzione in Roma di un Istituto
a bene dei meridionali, e, sopra tutto, della Calabria.
E, poiché nel citato decreto è detto che la facoltà è data
alle mense vescovili del luogo, dichiaro che l’acquisto dei mutui e il trasporto
lo farei a mezzo dei rev.mi Vescovi di Mileto e di Tropea,
i quali hanno già data a me la loro adesione.
Con grato animo, di vostra Eccellenza obbl.mo e dev.mo servitore
Don
Orione Luigi
Via
Appia Nuova 126 - Roma
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