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[l’azzurro è dattiloscritto]


        Roma, il 16 Novembre 1931 - Anno X

        Via Sette Sale, 22


A Sua Eccellenza

Benito Mussolini

Capo del Governo e Duce del Fascismo

Roma.


La sempre più cresente necessità Il desiderio di provvedere sempre più

alla educazione del popolo, mi fanno fa ardito di domandare chiedere rispettosamente

a V. E. la concessione in enfiteusi del locale ex Convento delle di monache,

che è attiguo alla chiesa di S. Marcellino, in via Labicana, angolo via Merulana,

fino ad ora adibito a magazzinaggio militare; ma che oggi,

per la costruzione di appositi altri locali, potrebbe potrebb’essere subito disponibile.

Vorrei raccogliere raccogliervi quei figli del popolo che, fanciulli giovanetti ancora,

sono vengono deferiti al tribunale speciale per un ripetuto furto, molte volte

però occasionale poiché poi sovente vivono nell’ozio e nella miseria.

Per tali giovani esistenze non sembrerebbe sempre conveniente il riformatorio,

perché non proprio discoli, né il Collegio normale, perché non poco non sempre normali;

ed allora ecco la necessità in Roma di uno speciale Istituto speciale paterno

ove si parlasse e agisse col parli e agisca con cuore di padre, crescendoli istruendoli

educandoli ad onesto vivere cristiano, e educan crescendoli al lavoro

per i nuovi destini d’Italia.

Con il beneplacito e valido interessamento di vostra Eccellenza

e in armonia e relazione con l’Opera Nazionale Maternità e Infanzia,

ho avrei fiducia che il nuovo Istituto potrà renderà buoni servizi alla Patria e a tante famiglie possa rendere un servigio non indifferente alla città di Roma e al Paese.

Con grato animo

 Il Patronato Regina Elena mi affida gli affidava quegli orfani

dei terremoti Calabro - Siculo e Marsicano, che gli davano più pensiero,

e il risultato fu quasi sempre assai soddisfacente.

 Con grato animo

¨