V050T043 V050P068
[l’azzurro è dattiloscritto]
Roma, il 16 Novembre 1931 - Anno X
Via Sette Sale, 22
A Sua Eccellenza
Benito Mussolini
Capo del Governo e Duce del Fascismo
Roma.
La
sempre più cresente necessità Il
desiderio di provvedere sempre più
alla
educazione del popolo, mi fanno
fa ardito di domandare
chiedere rispettosamente
a
V. E. la concessione in enfiteusi
del locale ex Convento delle di
monache,
che
è attiguo alla chiesa di S.
Marcellino, in via Labicana, angolo via Merulana,
fino ad ora adibito a magazzinaggio militare; ma che oggi,
per
la costruzione di appositi altri locali, potrebbe
potrebb’essere subito
disponibile.
Vorrei
raccogliere raccogliervi
quei figli del popolo che, fanciulli
giovanetti ancora,
sono
vengono deferiti al tribunale
speciale per un ripetuto
furto, molte
volte
però
occasionale poiché poi
sovente vivono nell’ozio e nella
miseria.
Per
tali giovani esistenze non
sembrerebbe sempre conveniente il riformatorio,
perché
non proprio discoli, né il Collegio normale, perché non
poco non sempre normali;
ed
allora ecco la necessità in Roma di uno speciale Istituto
speciale paterno
ove
si parlasse e agisse col parli
e agisca con cuore di padre,
crescendoli istruendoli
educandoli
ad onesto vivere cristiano, e
educan crescendoli al lavoro
per i nuovi destini d’Italia.
Con il beneplacito e valido interessamento di vostra Eccellenza
e
in armonia e relazione con
l’Opera Nazionale Maternità e Infanzia,
ho
avrei fiducia che il nuovo
Istituto potrà renderà buoni
servizi alla Patria e a tante famiglie possa rendere
un servigio non indifferente alla città di Roma e al Paese.
Con
grato animo
Il
Patronato Regina Elena mi affida gli
affidava quegli orfani
dei terremoti Calabro - Siculo e Marsicano, che gli davano più pensiero,
e il risultato fu quasi sempre assai soddisfacente.
Con grato animo
¨