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[l’azzurro è dattiloscritto]
[l’azzurro corsivo è grafia di altri]
A S. E.
l’On. Guido Jung
Ministro delle Finanze
Roma
Eccellenza,
Mi
decido a fò ardito
scrivere a V. E. dopo lunga meditazione,
veramente
con poca senza alcuna speranza
logica di vedere accolta la mia preghiera,
ma
con molta sento
che ho grande fede.
Ho
fede Ho fede in Dio e
nella saggezza di V. E. che V.
E. abbia a dare
qualche importanza alle parole all’umile preghiera di un povero sacerdote
che
V. E. non conosce forse neppure di nome, e
ma che dopo
invocato lume da Dio,
osa attirare l’attenzione di V. E. sopra un argomento apparentemente estraneo
al
suo ministerio di anime, e di
lavoro nel al campo in cui lavora, della
alla
carità a cui ha dato
la vita, sopra una proposta finanziaria,
di
importanza utilità
sociale che, a
quanto mi gli
risulta, V. E. già conosce
in
qualche modo. ma che V. E. non
mostra di apprezzare apprezzare.
Tuttavia
mi Mi permetto dunque di
scrivere e di sperare.
Eccellenza,
L l’hallesismo,
oggetto di immeritata persecuzione giudiziaria,
afferma di avere una parola di conforto e di pace da offrire all’umanità,
oggi tanto dolorante e sfiduciata.
I suoi assertori mostrano una fede ed una tenacia così profonde e così sentite,
che mi pare non possano essere frutto di ignoranza e di illusione.
Io
stesso Da qualche tempo ho
voluto guardarvi addentro,
e vi ho trovato grande elevatezza di ingegno e sconfinato desiderio di bene.
Conosco (da tempo) alcuni degli esponenti del movimento: ho parlato a lungo
e
con molti alcuni parecchi
studiosi e competenti, e tutti mi hanno
dichiarato
di non esservi alcuna obbiezione concreta da muovere a quella dottrina,
nata
in Italia sul sorta in Italia.
Gli
Intanto gli hallesisti tutto
offrono, e nulla chiedono.
Ma a loro si risponde dalla scienza, dalla banca e dalla stampa
con la congiura del silenzio.
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In
privato tutti me moltissimi
ne parlano con simpatia, pubblicamente,
invece, non è possibile ottenere neppure una critica demolitrice: nulla il silenzio!
Eppure
Intanto all’estero lo si studia ed
è tenuta in facendosi strada
va
prendendo piede ed è e sì fa strada e va in onore.
Ci
e L’Italia si Si lascerà l’Italia
prendere la mano?
L’hallesismo
è nato in Italia.
Uno degli esponenti del movimento: l’ing. Manetti Cusa,
che
io amo
ed appresso da tempo, mi ha ripetutamente dichiarato, che,
se potesse parlare con V. E. sarebbe sicuro di chiarire quelle perplessità,
che forse, impediscono a V. E. di apprezzare nel suo giusto valore l’hallesismo.
Credo
Vorrebbe V. E. di
concedere questa udienza?
E, se non lo crede, potrebbe, almeno, delegare un funzionario di alta capacità,
che faccia, in contraddittorio con gli hallesisti,
un esame analitico della proposta hallesista? Da una parte io vedo l’umanità in pena,
e
i in mezzo a dolori infiniti
che né leggi speciali, né beneficenza
riescono
a sufficientemente lenire: dall’altra
io vedo
lo slancio
e
la fede con cui gli hallesisti del mio
nostro Paese affermano di
potere offrire
una soluzione alla crisi sempre incalzante, e mi domando:
Perché non ascoltare tutte le voci, specialmente quelle che vengono da anime giovani,
ardenti
e generose?,
che già trovano eco anche anche già
in Paesi lontani?
Vorrà V. E. darmi il grande conforto di una risposta incoraggiante?
Che Iddio vegli su lei, sul Duce, sull’Italia!
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