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A Sua Eccell.

Alla N. D.

Alla N. donna

La Sig.ra Contessa Costanza Giuccioli

Dama d’Onore di Sua Maestà la Regina

40 Via Torino

Roma


 Nobile signora,


 Ricevo a Tortona la gradita lettera di vostra Eccellenza.

 Alla Colonia agricola di Montemario vi sarebbero ancora ora

alcuni posti disponibili; ma i gratuiti o semi-gratuiti sono occupati.

È con rincrescimento quindi che non potrei oggi accogliere il Vincenzo Polani,

se non viene corrisposta una pensione non minore di L. 50 mensili, visto che ha 7 anni.

La pensione normale è di L. 2 al giorno, ma sono tenuti bene.

Ogni Il corredo come la pulizia della biancheria e ogni altra spesa che occorresse

sono a carico della madre del f bambino, però nessuno si è mai spaventato

dalle nostre parcelle di spese - li educhiamo all’economia

 Creda, Eccellenza, non mi è possibile, oggi, fare di più, ed è con dispiacere

che lo dico.

 Durante la guerra ho tenuto la Colonia sino a 93 poveri, fanciulli,

orfani e derelitti o oppure figli di richiamati: di essi almeno 50 erano gratuiti,

ed ora mi sono avanzato L. 15 mila di debiti da pagare con il panettiere ed altri fornitori

e, per di più, in questa la notte di Natale mi rubarono pure il cavallo,

che ci era di assoluta necessità per fare le provviste.

 Voglia vostra ella nobil.ma sig.ra Contessa scusarmi, se non mi è dato fare aprire

le braccia e accogliere senza condizioni il suo raccomandato.

 La prego da Dio ogni celeste conforto, e mi onoro dirmi vostra Eccellenza

dev.mo e osseq.mo servitore in X.sto


           Don

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