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         [Avezzano lì] 20 Ottobre [191]6


 Eccellenza Rev.ma,


 Le chiedo scusa di scriverle su questo foglio, non avendone di meglio.

 Don Risi sarà a Roma a giorni e, certamente, prima dei Santi

e per l’ottavario dei Morti.

 A meno che la segreteria di Stato creda bene di dovere, per ragioni sue,

escludere a priori la probabilità proposta chiedere della richiesta d’esonero di don Risi,

mi parrebbe conveniente sentirei di poter dimostrare c

Crederei che se ne si potrebbe provare la base ragione giuridica dell’esonero di don Risi,

poiché i beni di S. Anna furono salvati dal demanio perché chiesa di p che ha molti

che nel suo statuto e anche quale Confraternita è alle dipendenze del Vaticano.

 Il parroco di S. Pietro so che era disposto a presentarlo quale vice parroco

onde salvarlo.

 E a S. Giovanni Laterano quel parroco ha ottenuto l’esonero di due vice curati,

e io lo so bene, perché uno è mio sacerdote.

Mi prendo qu Mi voglia quindi scusare se oso raccomandare vivamente

la cosa al Signore e alla bontà di vostra Eccellenza rev.ma.

 Certo che piuttosto che vedere il don Risi andare sotto le armi

e magari in pericolo di vita, data anche la sua salute cagionevole,

mi vedrei sentirei mio malgrado obb

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