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+ Anime e Anime
[Tortona] 28 Maggio 1920
Molto Rev.da madre Michel,
Le chiedo scusa di non averle ancora scritto, dopo le sue gradite e ripetute lettere.
Don Dondero e don De Paoli, nonché don Casa e don Gabriele,
ai quali tutti ho già scritto, e ai due primi ripetute volte le avranno date alcune notizie
che nelle varie lettere trasmisi loro da darsi a lei; ma però sempre sentivo il rimorso
di non averle ancora scritto.
La ringrazio delle sue preghiere e dei voti a Dio pel mio XXV di sacerdozio,
e prego e sempre voglio pregare per lei, per le sue suore
e per le Opere di Divina Provvidenza che la bontà del Signore ha iniziate a mezzo loro,
onde vadano compiendo tutto quel bene che nostro Signore desidera.
Benedico di cuore Iddio per quanto ella mi ha scritto che ha fatto don De Paoli;
anche in Nunzio Mg.r Scapardini me ne ha parlato bene, e Deo gratias!
Come lei bene sa, io vivamente desidero che le sue suore
siano da lui ajutate ancora; ma ad intermittenze, e che stabilmente egli abiti
nella Casa della Congregazione, e non fuori, e che ora coadiuvi realmente
e possibilmente sollevi da ogni lavoro il don Dondero, che non sta in buona salute,
e che va ajutato. Non intendo più che la casa di Mar de Hespanha
resti solo con don Dondero e con suo fratello e con gi altri due sacerdoti
venuti ora al Brasile, ma voglio che ci stia don De Paoli,
perché sento che questo è mio e suo dovere.
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