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          [Tortona,] 2 Agosto [19]21


 M. rev.da madre, [Michel]


 Il S. Padre mi disse di valermi ancora di quella lettera per i Vescovi Brasileri,

e, occorrendo, alla segreteria di Stato me ne faranno copia con data più recente.

 Andrò con molta prudenza, ajutandomi il Signore.

 Il Cardinale segretario di Stato mi fece una lettera per il Nunzio, che è nipote suo.

 Spero non stare via che tre mesi o poco più.

 Farò quanto mi dice per le sue figlie e per suor Maria,

e mi regolerò con suor Tommasina.

 E così per la Casa di San Paolo, e le scriverò.

 Per la Casa di Roma, don Adaglio partirà verso la fine di agosto,

ed io le direi di aprirla subito, ma con suore sicure e di vero buono spirito.

 Lei veda il S. Padre, e gli dica tutto nel Signore.

 Quanto a passare la Casa di via Alba da don Adaglio in testa ad altre persone,

certo è bene farlo, ma veda che siano persone ben sicure.

 Don Sterpi tiene la procura generale di don Adaglio,

e l’atto si può fare anche don Adaglio sia in Palestina.

 A Roma, finché si ferma don Adaglio si rivolga a lui, e poi a don Risi,

che è anche il parroco.

 È burbero, ma buono e sicuro.

Grazie delle preghiere. Preghino tanto!

 Ajuterò e farò ajutare le sue suore, stia tranquilla.

 La benedico in Gesù e Maria SS., e Dio la benedica sempre con le sue suore

e opere loro.

 Dev.mo servitore in G. Cr. crocifisso e Maria SS.


        Sac. Luigi Orione  della Div. Provv.za

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