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 +          Anime e Anime !

           Tortona, il I febbr. 1924


 Ottima e rev.da madre, [Michel]


 Grazia, pace e conforto da Gesù, nostro Signore!

 Ricevo suo espresso. Sto sul partire per Venezia, e prego scusare la brevità.

 A suor Cherubina lei deve rispondere da madre

e con tutta la carità di nostro Signore Gesù Cristo crocifisso.

 Però bisogna stare attenti che essa non rivolga la sua lettera materna

quasi arma contro di lei e di quelle sue povere figliole che sono in Brasile,

e che da suor Cherubina e per causa di suor Cherubina già hanno tanto patito.

 Bisogna dunque che dalla buona e materna lettera di lei risulti -

in modo chiaro che lei risponde e che la sua non è che una materna risposta.

Deve inoltre risultare che è essa che le ha scritto di voler ritornare

e di voler venire in Italia.

 Deve risultare anche che essa ha inviato e lei la somma di x (quello che è)

quale offerta spontanea e filiale.

 E tutto ciò perché la lettera di lei qualora (com’è facilissimo)

passasse a mani di sua Eccell. rev.ma non abbia egli da valersene

per denunciare lei a Roma siccome perturbatrice e sommovitrice delle sue suore

(cioè suore di lui).

 Ella dica pure a S. Ch. che la lettera di essa fu la più grande consolazione

che Dio e la SS. Vergine Le hanno dato nel suo XXV di vestizione del santo abito

(come, in verità, io penso): le dica tutto quello nel Signore che il Signore le suggerirà,

ma poi nel rispondere faccia ben risaltare che è essa

che ha chiesto d’essere nuovamente accolta e di venire in Italia,

a finire i suoi giorni all’ombra della Casa della Divina Provvidenza che la accolse

nel primo giorno che venne per rendersi suora e figlia della Divina Provvidenza.

 Le dica pure che lei approva i sentimenti e desiderî che essa le ha manifestati,

che non dubita vorrà venire per vivere da umile figliola e da santa religiosa,

non cercando che Gesù e solo Gesù: che il suo cuore di madre è sempre lo stesso

che le porte delle Case della Divina Provvidenza sono sempre aperte e spalancate per tutti

e specialmente per quelle figliole che sotto già si sono tutte consacrate

a servire i poveri di Gesù Cristo e Gesù Cristo nei poveri,

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negli abbandonati, nelle malate, nelle orfanelle e derelitte, nel Nome benedetto

e col santo abito di figlie della Divina Provvidenza.

Le dica però che lei vuole e cerca la sua anima, e non altro. Gesù è venuto per le anime,

e non per altro.

 Ed ora le dirò che penso io.

 Sono franco: dico di non fidarsi. Temo che essa si varrà della sua lettera

per spaventare quell’Arcivescovo e poter continuare a regnare da sola a modo suo,

e per non sottomettersi a nessuna superiora di quell’altra Congregazione, -

così continuerà a mantenere l’abito vostro, continuare continuerà l’equivoco

e formare formerà una provincia a sé, col vostro abito e col vostro nome.

 Piuttosto che lasciarla partire, l’Arcivescovo le concederà tutto

e la sosterrà più di prima. Si Essa si varrà della sua lettera

per trarre in inganno quelle sue suore che le quali, avendo ora conosciuto più da vicino

e meglio le vere suore della Div. Provvidenza vorranno, (le migliori) di certo,

passare con esse e con lei rev.da madre.

 D’altronde Mg.r Arcivescovo sentendo che essa parte, e piuttosto che essa parta,

cederà in tutto, e la commedia continua continuerà.

 Sino ad oggi non credo che suor Cherubina si sia convertita,

che sia sincera e faccia sul serio di voler venire in Italia. Essa è di una scaltrezza diabolica, e giuoca di astuzia e perpetua l’equivoco.

Non lasciatevi ingannare.

 Ha delle ore di rimorsi, e scrive magari da santa, ma è troppo piena di sé

e del diavolo, mi fa spavento a dirlo, ma dico ciò che sento e penso. Quella non è una suora

e non è una cristiana. Ha fini reconditi, e non c’è da fidarsene niente.

E, se venisse in Italia, difficilmente resta.

 Però N. Signore e la SS. Vergine sanno fare i miracoli,

e i più grandi sono le divine misericordie. Che questo di suor Cherubina

sia un trionfo della divina misericordia, e che i miei timori gravi e giudizî

siano dispersi al vento, come fumo!

 Ed ora passo a suor Cr. e a quella figliola.

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 Cominciate una novena alle anime del Purgatorio, e abbiate fede,

che n. Signore vi consolerà.

 A suor Cristina è bene che lei lo dica, perché Iddio le dà questo calvario

per farla tutta sua sul suo calvario. Però le dica anche di starsene tranquilla nel Signore -

Essa tenga il santo abito e faccia quanto può per essere davvero una umile e santa suora.

 Ho ricevuto le lettere di essa: io non posso scrivere:

lavore lavoro quasi sempre fin dopo mezzanotte, e non ce la faccio più a scrivere e a girare.

Ho un lavoro nel quale sono solo, solo, ma con nostro Signore. -

Fate un po’ anche voi altre così.

 La benedico, buona madre: benedico a suor Cristina: benedico tutte

e tutto ciò che è amore carità di Dio e dei poveri di Gesù Cristo

 Pregate per me - Ad Alessandria desidero anch’io di venire,

ma sono nelle mani del Signore, e sia sempre fatta la volontà del Signore -

 Suo dev.mo in G. Cr, e Maria SS.


          Sac. Orione  d. D. Provv.

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