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[per l’Italia par Avion]
[M. Rev.da Madre Suor Teresa Michel Grillo
Piccolo Ricovero della Divina Provvidenza
via Faà di Bruno - Alessandria (Italia)]
+ Anime ! Anime !
Rio de Janeiro, 21 Aprile 1937
Rev.da madre Michel,
La grazia di n. Signore e la sua pace siano sempre con noi!
Vengo ancora a darle qualche informazione di queste sue buone figlie in Gesù Cr. -
Nei passati giorni ho avuto comodità di parlare anche con le due consigliere,
suor Giustina e suor Rita; - esse vennero a Rio, chiamate dalla Provinciale.
Le ho ascoltate e interrogate su tutto: - sono rimasto molto ben impressionato
di tutte e due: credo siano rimaste bene e persuase che, almeno per un triennio,
non è assolutamente permesso che p. Angelo continui la sua direzione,
come pure non dovrà occuparsi di amministrazione delle Case, etc.
Mi sono limitato a valermi di quanto prescrivono i sacri canoni; -
però suor Giustina mi disse che, anche per altre ragioni, -
che so essere a cognizione di lei, rev.da madre, - non è affatto conveniente
che P. A. continui. Ho trovato suor Giustina molto sensata e umile.
Mi riferì che si erano rivolte anche ad essa perché scrivesse,
affinché la Provinciale fosse tosto richiamata in Italia, ma che si rifiutò.
Riconosce nella Provinciale delle manchevolezze,
ma ritiene che sarebbe un grave errore destituirla, e cosa ingiusta; sarebbe scuotere
il principio d’autorità e della disciplina religiosa, cosa che non farebbe bene
allo spirito delle suore, e potrebbe avere ripercussioni disgustose anche nell’avvenire.
Pur troppo pare che già, anche con altre, si fatto così, cioè di svalorizzarle,
e farle rimuovere, quando non si piegavano e certo sistema di governo spirituale
e temporale, - e ciò non sempre con spirito buono.
Chi ci soffre di più è suor Rita, la quale è una santa anima, ma, in questa occasione,
molto unilaterale. Essa scrisse a lei, rev.da madre, per aderire e compiere la volontà
di p. Angelo, il quale avrebbe anche veduta la lettera: - chi fa scrivere, evidentemente,
è p. Angelo, - il quale continua a comunicare, o per telefono o in altro modo,
sia con la suor Eurosia che con la Madre maestra del Noviziato. -
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Questa mi disse che si sarebbe attenuta ai consigli che le ho dato, -
speriamo che anche suor Eurosia sia più serena nei rapporti con la Provinciale,
specialmente se questa si atterrà, come confido, a qualche norma che le ho dato
e che le scriverò, per conciliarsi di più gli animi, specie delle più anziane,
non concentrare tutto tutto nelle sue mani, fare la Provinciale,
e lasciare che la Superiora locale della Casa di Rua Itapirú faccia la Superiora,
pur consigliandola nel Signore.
Si osserva, da più di una, che la Provinciale avrebbe poco spirito di pietà.
Da almeno tre anni non avrebbe fatto più i santi Esercizî Spirituali,
e che neanche quando venne in Italia li avrebbe fatti, ma solo pochi,
brevi giorni prima del Capitolo.
Non cura la vita spirituale della comunità: da mesi a Rua Itapirú
non c’è più una Conferenza al ritiro mensile: la S. Messa solo due volte alla settimana,
mentre la Divina Provv.za non è che manchi; la Comunità è rispettabile,
e per numero di suore e per opere, se prima si poteva andare avanti
anche con la santa Messa solo due volte per settimana, ora sentono il bisogno
di maggior aiuto spirituale.
Parrebbe molto più portata pel materiale che per la parte e vita religiosa.
Dicono anche che è dura e un po’ autocrate, e che fa indipendentemente:
direbbe le cose, quando già le ha fatte, o sono decise, e difficilmente si cambia più. -
suor Rita lamenta la mancanza di spirito di orazione in generale:
oltre la mancanza di sincerità nella Provinciale, e di vero spirito di pietà
e di amabilità con le religiose, - per cui farebbe più temere che amare nel Signore.
Scrivo tutto questo perché lei, rev.da madre, sappia tutto;
veda però, nello scriverle, di usare, come sempre, non solo di quella sua grande carità,
ma di farlo stando un po’ sulle generali, - perché io, mentre ho sostenuto la Provinciale, -
(ed essa ben lo sa), non lascerò di scriverle in Domino tutto quello che qui ho sentito,
e di animarla e confortarla in tutto che è necessario o bene che essa,
col divino aiuto, faccia, a santificazione sua e a buon esempio delle suore.
E non dubito che lo farà.
Jeri poi ho celebrato, e, dopo, ho tenuto conferenza alle suore tutte
sullo spirito di umiltà, di mitezza e di pietà, - commentando il Cap. XIII delle Costituzioni.
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E mi sono messo a disposizione di quelle suore che avessero ancora voluto parlarmi,
e ne vennero alcune. E confido nel Signore che tutte si metteranno di proposito
per alimentare e crescere in sé lo spirito religioso, che è spirito di pace, di fervore,
di carità e di unione e di edificazione in Gesù Cristo.
E Le daranno, buona madre, delle consolazioni!
La Provinciale mi presentò una suora
che
manderà in Argentina prossimamente con l’«Augustus», che
già è in viaggio per qui,
la
suor. La suora è del Brasile, non ho, veramente, il
diploma da infermiera, ma sa.
La Provinciale fu assicurata da me che la suora infermiera,
richiesta per S. Antonio d’Aveto, verrà quanto ante; ma, siccome di là
non fanno che sollecitarla, per questo la manda. Penso che le scriverà in proposito.
Delle suore ho avuto le più belle notizie dalle Autorità ecclesiastiche, -
e questo le deve fare piacere nel Signore. Tutte pregano Iddio che voglia conservarla
al bene della Congregazione e a loro esempio, - anche il povero sacerdote,
che le scrive, non lascia di invocarle dal cuore di Gesù ogni miglior grazia e benedizione.
Ritorno in Argentina domani, col «Neptunia», e anche per quelle sue figlie
farò quanto è in me, col divino aiuto.
In qualunque momento, in qualunque cosa credesse che possa dare qualche allevio,
me lo scriva, - ché o pei miei sacerdoti o di persona, tutto si farà per aiutarla,
rev.da madre.
Preghi per me e per tutti i poveri figli della Divina Provvidenza,
e Gesù sia sempre con lei, con le sue figlie, prosperi e benedica le loro opere,
a gloria sua e a santificazione loro e di tante tante anime -
Di lei, rev.da madre Michel, obbl.mo e dev.mo servitore
in n. Signore Gesù Cr. crocifisso e nella santa Madonna.
Sac. G. Luigi Orione d. D. Pr.
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