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[Casa de Presevação Patronato de Menores

Rua Francisco Eugenio, 228]


 +       Anime e Anime !

        [Rio Janeiro,] 29 [de] Maggio [de] [192]2


 Buona madre Cherubina,

 Sia lodato Gesù Cristo!

 Ho il piacere di comunicarle che tutto è riuscito, per la bontà di nostro Signore,

secondo i migliori nostri desiderî.

 Ho dunque parlato con la madre Provinciale, che ho trovata molto,

ma molto ben disposta a mandare a San Paolo sia suor Rita che suor Felicita.

E anzi, esigendosi dalle vostre Regole e Costituzioni, che in Noviziato vi sia,

oltre la maestra delle novizie, anche un’altra, pronta sempre a sostituirla,

e che abbia in mano i lavori, - la Provinciale si dichiarò pronta a mandare,

per quell’ufficio nel Noviziato, suor Redenta, oppure suor Camilla, -

quantunque a me sembri che suor Camilla non converrebbe.

 A sua Eccellenza rev.ma don Duarte ho già scritto, dirigendo la lunga lettera

a S. Paolo, perché non so se si trovi ancora a Santos, né se la sua villeggiatura

è in Santos città oppure fuori.

 E gli ho detto tutto, quindi anche che la madre Provinciale è disposta a mandare

pel Noviziato, insieme con suor Rita anche suor Redenta, - che ho trovato in buona salute

e che mi dicono avere abilità nei lavori, e che so essere molto ben disposta

verso di lei madre Cherubina.

 A me pare, che tutti dobbiamo essere più che soddisfatti e rendere a Dio ogni grazia.

 La Provinciale mi disse che non sapeva come poter rispondere

affermativamente prima alla sua richiesta di detto personale,

perché le pareva necessario chiarire prima la situazione di S. Paolo, e intendersi bene,

onde non andare avanti con degli equivoci, che poi non fanno mai del bene a nessuna parte.

 Ed ora mi incaricò di esporre a Mg.r Arcivescovo unicamente

quelle elementari condizioni che ritiene indispensabili perché il Noviziato richiesto

sia fatto e regolato come deve essere, e perché, se è l’unione che si vuole,

sia una vera unione cementata dalla più sincera carità e dalla dolce pace fraterna, -

e ne risulti effettivamente, un’unica Congregazione, senza differenze e discrepanze,

ma al tutto uniforme, e veramente secondo lo spirito del Signore e della santa chiesa.

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 Ecco dunque venuta l’ora in che tutte le Piccole suore della Divina Provvidenza

facciano un cuor solo e un’anima sola!

Ut omnes unum sint, direbbe San Giov. Evang. che tutte si amino in uno,

che è Cristo signor nostro, che si veda, in quest’ora, la sincerità dei cuori,

la buona volontà di tutte, e che il cuore vostro non sia più diviso,

ma sia una cosa sola colla vostra Fondatrice come con tutte le vostre sorelle

più avanti di voi o più indietro.

 Così che si possa ripetere di tutte le Piccole suore della Divina Provvidenza

quello che sta scritto al libro III dell’«Imitazione di Cristo»: -

«E son tutti una cosa medesima per il vincolo della carità: lo stesso sentono,

lo stesso vogliono, e s’amano tutte in un solo»: Dio! -

 Coraggio nel Signore, o buona madre Cherubina: quanti meriti per Lei,

che più contribuirà a questa unione e a questa pace!

Che consolazione per la sua madre fondatrice e per Mg.r Capra!

Ma che consolazione per il b cuore di Dio!

 È tanto naturale che le Piccole suore della Divina Provvidenza

formino una sola famiglia religiosa!

 E questo povero peccatore prega per tutte, perché tutte dovete amare amarvi,

dovete anelare a questa dolce unione: dovete essere pronte foss’anche a morire per essa.

La vostra forza, o suore della Divina Provvidenza, sta nell’umiltà e nell’unione,

il cui vincolo è Cristo.

 Se sarete indivisibilmente unite dalla divina carità e dalla fedeltà alla vocazione

di nostro Signore, oh quanto, o povere suore della Divina Provvidenza,

quanto vi sentirete più contente! Quanti maggiori ajuti e benedizioni avrete da Dio!

Oh come vedo prosperare la vostra Congregazione, e allargarsi il bene che già fate!

e le tende della Divina Provvidenza come mi pare di vederle distendersi benefiche

per tante parti e in mezzo a tanti paesi!

 Oh quanti beneficî porterà l’unione nella carità fraterna.

 Che corona di gloria vi preparerete tutte per il santo Paradiso!

Come morirete consolate dei sacrificî che avrete fatti per arrivare

e poi per mantenere questa benedetta pace!

 Beate voi, o povere figlie della Divina Provvidenza, che sospirate la pace,

perché anche nell’ora della morte voi avrete pace molta.

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 Anzi, sentite che vi dico: i vostri proprî difetti

saranno più facilmente condonati da Dio, agli occhi del quale la virtù delle une

compenserà i difetti delle altre, per una comunione speciale di meriti.

 Lo spirito di Dio è spirito non di divisione, ma di unione e di pace.

 Ebbene, Iddio che ha cominciato l’opera buona, egli, che è il Dio della pace

e di ogni consolazione, porti a compimento l’opera della vostra santa unione.

 Ottima madre Cherubina e buone suore della Casa della Div. Provvidenza

di San Paolo, permettetemi che io preghi dal più intimo del cuore Gesù Cristo

Signor nostro di scrivervi egli stesso nell’animo quanto egli mi ha condotto a dirvi

nel nome di Dio e per la santificazione vostra e l’avvenire di codesta Casa.

 La benedizione del Signore sia sopra voi tutte, e vogliate sempre pregare per me!

 Vostro devoto servo in Gesù Cristo e nella SS. Vergine Maria


         Sac. Luigi Orione

         dei figli della Divina Provvidenza


 P. S.  Sto leggendo in questi giorni i Discorsi sulla Passione di don Duarte, che lei, madre Cherubina, mi ha donato: - sono un capo-lavoro, nel loro genere,

e la ringrazio tanto, e li farò leggere in Italia.

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