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... un’alta missione di bene a pro’ dei fratelli, altrettanto sento difficoltà nel chiedere.
Aggiungo ora una triplice preghiera:
I che la nostra presidente, venendo prossimamente in Sicilia,
venisse a visitare la Colonia agricola di Noto, - la quale amministrativamente
dipende da quel Vescovo, ma è retta con criterî tali da soddisfare i desiderî di tutti
del Patronato.
II Che tutti gli orfani che si trova difficile domare o meglio,
ridurre a miglior condotta disciplinare altrove, il Patronato me li mandi per Noto.
Di essi c’è una piccola sezione che da 11 anni dà eccellenti risultati.
III Domando di essere autorizzato a trasportare alla Colonia agricola di Cuneo
in Piemonte due orfani che sono a Noto: Viscussi Ettore fu Vincenzo di anni 18
e Bonanno Luigi fu Edoardo di anni 14, - a titolo di premio, e perché conoscano
la cultura razionale diversa dei terreni dell’alta Italia, e più onde
abilitarli al mercato delle bovine sulle piazze del Piemonte e poi delle Lombardia.
Avverto che questa industria è assai proficua per l’agente di campagna
che la sa fare bene. Essi saranno condotti sulle fiere e abilitati alla compra e vendita
e all’allevamento del bestiame bovino; qui in Sicilia le fiere sono rare e annuali,
e di importanti non ci hanno che quelle di Castrogiovanni, Modica, Lentini, Leonforte
e poche altre accessibili.
Noi dobbiamo pensare a formare l’uomo morale e civile,
ma a creare l’uomo economico, avviandolo a formarsi un avvenire di discreta agiatezza
col proprio lavoro e abilità onestà, sì che poco a poco l’orfano non solo basti a sé stesso,
ma possa pure provvedere alla sua futura famiglia; -
così si toglierebbe il malessere sociale, almeno in parte. - Il Patronato mi conosce,
e spero non prenderà scandalo di sentire un prete parlare così. -
Porgo alla sig.ra Contessa e a tutti profondi ossequî -
Dev.mo loro
Don Orione
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