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[Messina, 2 Giugno 1909]
Nobilissima sig.ra Contessa,
Tardi, molto tardi le rispondo, ma ella non può immaginare
quanto io stesso ci patissi di non poterle scrivere una cosa definita,
come è nei comuni desiderî.
Altro le dirò a voce, e spero sarò scusato.
1/ Tolto il cav. Ferrero, tutti qui sono contrarî che la baracca Gai
serva pei giovani che dovrebbero tornare da Napoli per riprendere l’arte loro,
ed essere ricoverati la sera.
Da Roma ho atteso sino ad oggi invano il telegramma in questo senso:
converrebbe non fosse diretto a me, per carità.
La baracca è pronta: le lettiere sono pronte: mancano i materassi,
forse
e un po’ di biancheria.
1/ Ce ne stanno 25
2/
Invio qui unito invio
le grandi linee del programma
3/
In C’è pure unito il
preventivo bisogna tenere conto
che
c’è è una Istituto
casa nuova che ha una pianta.
Quanto
alle orfane io credo sia assolut vostra
signoria può contare pure sopra
di me:
e
stia tranquilla. non ne
verrà.
B
Per la barracca baracca
vorrei preferirei per
ora un borghese che è qui,
e
incontra le simpatie il
favore dei di tutti i
membri del sottocomitato.
Egli
dovrà trovarsi u Un altro prete per quanto dotto
ottimo sarebbe troppo ora
Un
borghese può andare d alle
officine, incontrarsi trovarsi
d meglio da
per tutto.,
senza
L. 25 al mese ciascuno, tenuto conto che il pranzo lo
deve fare ciascuno da se,
e quindi la vita costa di più
2/ Dai 17 anni ognuno dovrà pagarsi il pane; chi può vivere
3/ La mercede giornaliera vada su un proprio libretto postale:
la
spesa del bucato, di stiratura, di sigari - è per conto proprio, per
tutti - a questo
4/ A questo fine sarà dato un tanto cadauno per settimana
5/ Niente uniforme eccetto per lutto
6/ Corredo e l’impianto è a parte -in massima il corredo dovrà servire per 5 anni
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