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[Messina,] Sabato 22 Gennajo [1]910
Nobilissima sig.ra Contessa, [Spaletti]
Ora che il padiglione Giostra n.1 è abbastanza avviato,
e
dopo la consegna fatta jeri dal Genio
civile jeri del
padiglione n.2,
pel
quale già mi
pare di essere già ho
sufficientemente disposto,
ho
domandato un po’ di licenza, sentendomi un
po’ stanco pel lavoro
dirò
quasi spaventoso che ho
ebbi specialmente per la ricostruzione della diocesi
quasi
tutta distrutta. Mi assenterò quindi da Messina perché
poiché vedo che restando qui,
non
potrei avere requie pace.
E
ritornando tornando a
Messina spero che non avrò più
mi toglieranno
questa gravissima responsabilità morale della diocesi,
e di
potere poter fare di
più per i nostri cari orfani.
Sono
d’accordo Ho presi gli accordi col Presidente di
per questa mia assenza,
e
nell’adunanza di giovedì venne
incaricato il Principe di Colloreale -
che abita vicinissimo ai padiglioni Giostra - venne incaricato della vigilanza diretta
sugli
orfani durante durante la mia lontananza.
Anche
il padiglione Bologna è aperto, ed va
e comincia bene:
sento
di poter venir via da Messina contento
lasciare Messina con tranquillità,
perché le cose qui vanno bene, e il cav. Giuliani fa magnificamente.
L’adunanza
È vero che l’adunanza di giovedì è stata un po’
movimentata,
e
forse ne Le scriveranno
per domandare più ampî poteri;
ma
ella n v. signoria non
tema è cosa che si aggiusterà,
fu
un piccolo incidentino incidente
che non avrà seguito.
Mi
sentiva Era in dovere di
far conoscere a vostra signoria nobilissima,
questa provvisoria mia assenza.
Partirò
Partirei domani; dove subito
andrò non ho ancora bene deciso
stabilito:
dirò
la Messa, e poi mi farò una visita agli orfani, e
dopo mi metterò nelle mani di Dio.
Ho
un grande bisogno di pace: e dopo
essere stato tanto tra questa gente chiassosa
e
spesso, pur troppo, piena di doppiezza, ho bisogno di silenzio e di
un ambiente sincero
Le mille fontane di Roma mi pare che non basterebbero a saziare
la grande sete che ho di pace e di silenzio e di rifacimento spirituale.
Mi
ritirerò in qualche Convento Prima di visitare i
miei Istituti,
mi
ritirerò in qualche Convento nella
solitudine di qualche Convento
per rientrare in me stesso e darmi ad un po’ di preghiera.
Conto di passare da v. sig.ria nobilissima e ad ossequiare il comm.r De Giorgio
e gli addetti all’ufficio del Patronato
Mi raccomandi a Dio, e gradisca la espressione della mia più alta stima e devozione.
Don Orione
¨