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Gentilissimo sig.r Presidente,
Con profondo affetto le rinnovo augurî fervidissimi,
e mi reputo a fortuna l’aver incontrato in lei, illustre e caro sig.r Presidente,
su queste plaghe battute dalla desolazione, tutta la bontà, la intelligenza
e
l’alto senso di gentilezza della illustre
città patriottica e nobile città di Messina.
Una città può cadere per un’ora, ma non muore
quando
quand’essa produce tali figli.
Il
Suo aff.mo
dev.mo
Don Orione
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