V050T237 V050P276
Messina, 31 / XII [1]910
Onor.le sig.r Deputato,
Sono oggi due anni che ella giungeva a questa terra di desolazione,
e dava ai messinesi superstiti il conforto della sua parola illuminata, del suo braccio
e
del suo cuore, riuscendo a trarre molti
moltissimi dall’avvilimento
in cui quasi tutti erano, e a dare tosto il primo e più valido impulso
alla
rinascita della loro amata città.
Ella,
Onor.le sig.r Deputato, mostrava così a
quei dei ai nostri,
e al Paese e al mondo civile quanto possa attendersi nelle prove più dolorose
e nelle ore storiche di un popolo dall’opera di chi è animato dalla fede
e dall’ideale cristiano.
Onor.le
sig.r Deputato, Le g Le
giunga gradito,
nel
secondo anniversario della catastrofe
di Messina, sua venuta qui,
il saluto e la parola di viva riconoscenza di una eletta schiera di gioventù messinese
che
frequenta il nostro oratorio festivo e
le nostre Scuole Serali
sono giovani studenti del doposcuola Pio X e sono giovani lavoratori
delle
nostre scuole serali che mentre mi
hanno voluto interprete
del
dei loro pensi animi
buoni grati sentimenti.
Essi; mentre crescono all’amore della chiesa e della Patria
e
anche e sperano di rendere in un giorno non lontano
meno lento
e
meno incerto il cammino della loro
città, guarda di Messina,
ci
tengono a farle conoscere e dicono che portano
porteranno scolpito nel cuore
il
nome di lei e l’affetto verso di lei che ha il nome
di colui che ha gettato
un
sì grande soffio di
amore conforto e di vita sulle ruine
della loro amata città.
¨